di Leon Ravasi [user #4] - pubblicato il 27 novembre 2003 ore 10:11
Tutto sommato non si può dire che Francesco De Gregori sia “avaro” di uscite discografiche. Avaro di parole forse, avaro di inediti magari anche, ma in quanto a fare dischi non gli sta dietro nessuno! Se non ho sbagliato i conti siamo alla 27esima uscita discografica di Francesco in 30 anni di carriera, così divise: 16 dischi della discografia ufficiale, 9 dischi dal vivo (di cui 3 doppi) e 2 raccolte (e mezza). Troppa grazia san Francesco! Ora ti puoi anche riposare. Forse, a pensarci bene, potevi riposarti anche prima di dare alla stampa questo insulso Mix. Cosa aggiunge? A chi serve? Abbiamo davvero bisogno di sentirti cantare “A chi?” E se anche ne avessimo proprio bisogno (mamma mia come saremmo ridotti male!) abbiamo bisogno di ascoltarla inscatolata in mezzo all’altra paccottiglia con cui l’hai infiorata? Come? C’è anche un inedito tradotto da Dylan? E c’è pure il pezzo che hai scritto per Ron? Ma allora questa produzione sparsa non potrebbe trovare collocazione in un disco tutto suo? Pensaci: abbiamo “La topolino amaranto”, “Anche per te”, “Addio Lugano bella”, “Napul è”, “Via della povertà”, “Anidride Solforosa”, “”Sudamerica” che, stando al bellissimo libro di Deregibus su di te hai fatto in varie occasioni in concerto. Pensa che magnifico lavoro: le cover del Deg!