di Robyz [user #66] - pubblicato il 26 aprile 2006 ore 10:05
Tanti anni fa rimasi impressionato da un concetto espresso da Beppe Grillo in uno dei suoi ultimi spettacoli televisivi in RAI (a dire il vero il suo ULTIMO spettacolo nella televisione pubblica), detto in breve faceva notare come con le parole si possa distorcere la realtà a proprio piacimento e che grazie a questo meccanismo si sono potute legittimare le più grandi ed abominevoli ingiustizie contro il genere umano, dai nazisti che chiamavano "campi di lavoro" o campi di rieducazione o della gioventù i loro campi di concentramento fino alle piccole ingiustizie quotidiane dove si cambiano i termini per far apparire la realtà meno brutta e in qualche modo nasconderla in un angolo periferico dove non disturbi...