di aPhoenix90 [user #22026] - pubblicato il 22 giugno 2011 ore 23:50
Nel periodo estivo mi prende la fissa per il Cinema: ho poco tempo per potermi rilassare totalmente (le pause e le stronzeggiate durante lo studio non fanno testo), tempo che solitamente si concentra verso tarda serata.
Da qualche anno, quindi, l'approccio estivo alla chitarra si concentra in sfuggenti schitarrate pomeridiane, con poca speranza di decollare in piacevoli sedute musicali: il tempo a disposizione è poco, e come al solito sono maestro nel gettarlo al vento.
La praticità e l'immediatezza di un film, però, riesce a compensare in tempi ragionevoli il piacere del palissandro fra le dita e il dolce suono di un single coil con le sue atmosfere coinvolgenti. È molto interessante poter vedere concentrate varie forme d'Arte in un un'unica opera: una storia raccontata mediante l'uso del linguaggio, dei gesti, delle immagini, della musica... se ci pensate, il Cinema è molto complesso, ma allo stesso tempo probabilmente la più semplice e immediata tra le forme d'Arte.
Be', per farla breve (che ho un caspita di sonno), mentre guardavo per l'ennesima volta Donnie Brasco pensavo che per una volta tanto l'Italia è un paese veramente fortunato. Naturalmente mi riferisco alla grandissima tradizione di doppiatori nazionali, di cui il nostro cinema può andare orgoglioso. Voci nell'ombra, prestate ai più celebri attori internazionali, cui spesso ne avvalorano la fama.
Ho trovato molto interessante questo video, dedicato ad alcune delle più grandi voci del cinema italiano. Buon ascolto:
Non riuscirei mai ad immaginarmi un Michael Corleone senza la voce di Ferruccio Amendola o un Jules Winnfield senza la voce di Luca Ward... ;)