'Giorno a tutti, ho 17 anni e suono la chitarra da quattro ;) Tutti in famiglia suonano -anche professionalmente- e sono stato introdotto alla propedeutica musicale quando ero al secondo anno di asilo.. da allora ho suonato batteria, tastiera.. e adesso chitarra, ma suono anche il basso in un paio di band.
Vorrei proporre alcune riflessioni di cui secondo me sarebbe interessante discutere dato che su questo sito ci sono un sacco di musicisti di professione e siamo in ogni caso tutti -dal momento che ci registriamo qui- appassionati.
leggevo la biografia del fratello di Jimi Hendrix "Mio fratello Jimi Hendrix".. mi è stata regalata e devo dire che mi aspettavo che venisse approfondita di piu l'aspetto musicale di Jimi piuttosto che la sua dipendenza dalle droghe.. ma mi ha colpito una parte in cui Leon Hendrix racconta di come Jimi un giorno, mentre parlavano della sua carriera, disse che stava studiando alcune cose interessanti riguardo alle relazioni tra musica e colori, di come le note che compongono un accordo maggiore "1^ 3^ 5^" nell'arcobaleno rappresentano i colori primari "1^ 3^ 5^ in ordine".
Questo mi ha fatto venire in mente Pitagora che studiamo a scuola, che come molti non sanno non è stato solo un matematico, ma un grandissimo filosofo che ha posto le basi per tutto il pensiero occidentale: lui credeva in una musica che pervadeva l'universo generata dalla rotazione dei cieli e che si dice che solo lui potesse sentire. In oltre si dedicò anche allo studio del concetto di intervallo musicale.
curiosando sul web, ho trovato anche questa cosa: la musica che ascoltiamo noi e che suoniamo accordati a 440 Hz non è in "sintonia" con le vibrazioni dell'universo, e per tanto andrebbe ascoltata a 432 Hz, in quando 432 è multiplo di 8 hz ovvero la frequenza del DNA.. qualcosa del genere ;)
per ultimo, vorrei chiedere se qualcuno ha mai letto "il giuoco delle perle di vetro" di Herman Hesse.. io l'ho appena iniziato e ci sono molte, molte cose interessanti sulla musica, di come la nostra musica moderna è da considerare come "musica del tramonto" e di come alcuni musicisti riescano a emulare musiche antiche , quando ancora prive del concetto di crescendo diminuendo e altre tecniche introdotte dopo, come dimentichi di tutte le influenze successive.... difficile da spiegare, scusate se mi sono espresso un po' grossolanamente ;)
Insomma, vorrei sapere cosa ne pensate di tutte queste cose: sapete qualche aneddoto di come la musica sia magica?
Ciao ;)