di redazione [user #116] - pubblicato il 06 dicembre 2015 ore 12:00
Blackbean e blackwood australiano sono gli ingredienti per un suono tradizionale, un'estetica personale e una piena sostenibilità dei legni. Le Angel e le Fat Lady della linea Eco sono le prime acustiche Cole Clark costruite solo con legni ecosostenibili.
Cole Clark ha accarezzato più volte l'idea di costruire una chitarra solo con legni non a rischio, nativi del territorio australiano da cui l'azienda proviene e perfettamente sostenibili per l'ambiente. Molteplici esperimenti sono stati effettuati per ciò che riguarda manici e casse, e l'estetica singolare di svariati modelli in catalogo lo testimonia. Per lungo tempo, però, ponti e tastiere sono dovuti rimanere in palissandro, non avendo ancora trovato un sostituto valido dal punto di vista timbrico. Ora i liutai Cole Clark ritengono di aver raggiunto l'equilibrio definitivo per una chitarra completamente costruita con legni nel pieno rispetto della natura: la Eco è la prima serie ecosostenibile al 100%.
La chiave di volta si è trovata nell'unione tra blackbean e blackwood. Il primo viene impiegato per le tastiere, è apparentemente simile all'acero ma offre sonorità anche più calde di quelle solite del palissandro. Il secondo è invece un legno esteticamente vicino al noce, con una buona stabilità e una capacità di trasmettere le vibrazioni perfettamente paragonabile a quella del palissandro.
Per il momento, la serie Eco si compone di due modelli. La Fat Lady è la Dreadnought di casa Cole Clark, mentre la Angel si rifà alle forme delle Grand Auditorium. Entrambi sono disponibili nelle versioni con cassa interamente in blackwood, con top in bunya o con top in sequoia australiana. Tutte le chitarre equipaggiano il sistema di preamplificazione Cole Clark a tre pickup, meccaniche Grover e sella del ponte e capotasto Graph Tech Tusq. Le Eco saranno prossimamente anche nei cataloghi italiani e verranno offerte allo stesso prezzo dei precedenti modelli con tastiere e ponti in palissandro, che però non sono sostenibili al 100%.