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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Venerdì, 02 Agosto 2019 15:44
Gibson...

di DANIELE61da [user #28553] - pubblicato il 03 agosto 2019 ore 16:32
Venerdì, 02 Agosto 2019 15:44
Gibson: ecco il video in cui vengono distrutte con una ruspa centinaia di chitarre nuove
Gibson: ecco il video in cui vengono distrutte con una ruspa centinaia di chitarre nuove.

Non so se avete letto o visto sul web la notizia della distruzione da parte di Gibson di centinaia di Firebird X, a loro dire uscite difettose dalla fabbrica e non vendibili al pubblico.... Mah!!
Cosa ne pensate?

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di MuddyWaters [user #47880]
commento del 04/08/2019 ore 08:55:59
Io penso che è uno scandalo e ho segnalato il video. Fallo pure tu per favore. Perchè io lavoro come una bestia tutti i giorni dalle 6 di mattina alle 6 di sera per guadagnare i soldi necessari per comprare e mantenere i miei strumenti. Perchè ci hanno scassato il cazzo con tutte le normative contro il disboscamento. Perchè questi hanno distrutto migliaia di pickup che se io voglio comprare devo risparmiare per mesi e lavorare sodo. Per tutti questi motivi e per altri ancora ho segnalato e spero che lo faranno in molti.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 04/08/2019 ore 09:33:54
Dicevano non vendibili perchè difettose e pericolose, ma cosa può esserci di pericoloso in una chitarra? Io credo che essendo un modello di circa 10 anni fa, sono rimaste ferme nella precedente gestione e ora non fa più parte dei progetti della nuova. Mi auguro soltanto che vengano recuperati i singoli materiali, rame, metalli, legno, elettronica e che non venga buttato tutto nella stessa discarica. Certo che con le chitarre sane era più facile farle smontare da un centro di riciclo materiali ma la legge non lo avrebbe permesso.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 04/08/2019 ore 11:20:27
Sinceramente non me ne fotte una minchia, cazzi loro. Scusate per la parola "sinceramente".
Rispondi
di tramboost utente non più registrato
commento del 04/08/2019 ore 11:59:57
l'uomo è la causa dei:
disboscamenti, delle estinzioni di tante specie animali e vegetali, dei cambiamenti climatici, dell'inquinamento del cielo e dei mari.. cosa vuoi che penso dopo aver visto un video del genere?
che mi dispiace solo che quei legni appartenevano ad alberi, ovvero ad esseri viventi, che senso ha distruggere foreste, abbattendo alberi, per ricavarne dal legno di questi delle stupide chitarre, per poi fargli fare quella fine?
cioè, è proprio il comportamento dell'uomo che mi turba, e non tanto il marchio Gibson.
sai inoltre a cosa penso.. che ho fatto bene in questi 10 anni anon comprarmi neanche una chitarra elettrica, e coi 3000€ che ho messo da parte da inizio anno, perche volevo finalmente comprarmi una nuova chitarra, mi sa che li userò per fare cose migliori..
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 04/08/2019 ore 12:03:02
Ma perché secondo voi le altre marche cosa fanno con le chitarre che escono difettose?
Le donano ai senza tetto?
Qualunque industria distrugge i pezzi fallati... sai che scoperta. Bah.
Rispondi
di Eli Vari [user #49809]
commento del 04/08/2019 ore 14:39:58
Se mi donassero una Gibson anche se difettosa non me ne fregherebbe una minchia. Comunque avrebbero potuto o donarle o più semplicemente smontarle e recuperare i materiali
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 04/08/2019 ore 17:26:06
“Si tratta di una chitarra orribile – ha dichiarato Wilkes – è troppo tecnologica e il problema è che la sua tecnologia si basa su Windows 98 o sistemi operativi simili”.
"Una donazione non sarebbe stata possibile in questo caso perché queste chitarre non rispettavano gli standard di sicurezza"
(Fonte Virgin Radio: vai al link)
Rispondi
di Eli Vari [user #49809]
commento del 05/08/2019 ore 13:37:23
Scusa ma te hai mai visto molte persone morire per colpa di una chitarra?
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 05/08/2019 ore 14:04:45
No mai, tu? Io ho solo riportato le parole di Wilkes, dovresti chiederlo a lui il perchè. Penso che in USA le aziende hanno il terrore delle richieste di risarcimento danni causate da materiale difettoso.
Rispondi
di Eli Vari [user #49809]
commento del 05/08/2019 ore 14:06:10
Te l'ho detto, se me la davano a me non mi offendevo e se mi venivano i calli alle dita a furia di suonarla non gli facevo causa
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 05/08/2019 ore 14:35:3
Ah, quindi sei arrabbiato perchè non ne hanno data una a te! Ma tu non sei come certi altri, amico mio! e alla Gibson lo sanno che mondo c'è fuori...
Rispondi
di Eli Vari [user #49809]
commento del 05/08/2019 ore 14:37:17
Non è che non me l'hanno data a me, io preferivo che avrebbero usata il legno di quelle chitarre per farci altre cose e non sprecarle così
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 05/08/2019 ore 14:43:10
E sobbarcarsi i soldi per separare i materiali oltre ai 500M$ persi? Sei un vero puro di cuore, ce ne fossero come te!
Rispondi
di DANIELE61da [user #28553]
commento del 04/08/2019 ore 12:30:3
Per una qualunque persona normale possedere una Gibson rappresenta sacrifici economici non indifferenti. Vedere un video del genere in un chitarrista provoca rabbia e fa dire: l'avessero data a me una Firebird così l'avrei ripristinata e rimessa in funzione. Senz'altro altre aziende faranno la stessa cosa con pezzi fallati ma..... come si dice: occhio non vede cuore non duole.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 04/08/2019 ore 14:31:06
Tra tremila anni vi sarà escavazione per TAV e vi sono sorprese come per Faraoni e dinosauri... I reperti andranno al museo fiancheggiati da una Pete Townshend distrutta.

Non ho visto il video - si vede chiaramente che le chitarre erano del tutto pronti per l'uso? Mi pare impensabile non dapprima togliere l'elettronica e altro armamentario!
Rispondi
di vicky [user #33863]
commento del 05/08/2019 ore 16:07:34
c'era Townshend sulla ruspa???
Rispondi
di DANIELE61da [user #28553]
commento del 05/08/2019 ore 16:11:27
Oltre a lui c'era anche Hendrix con il lanciafiamme😀
Rispondi
di franklinus [user #15063]
commento del 04/08/2019 ore 17:33:38
avrebbero potuto venderle come b stock,o c stock.per poi dare il ricavato in beneficenza....io non credo che fossero così difettose a tal punto di "rusparle"in video
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 04/08/2019 ore 18:03:55
Dai fanno cagare hanno fatto bene!
:-) :-) :-) :-)
Rispondi
di DANIELE61da [user #28553]
commento del 04/08/2019 ore 19:45:40
"Gibson letteralmente non riusciva a vendere quelle chitarre, che però erano nei registri - ha dichiarato Wilkes al canale Guitologist - aggiungendo che la nuova proprietà stava "cercando di sistemare il casino prima della fine dell'anno fiscale". Detto ciò sono andate distrutte chitarre x 500.000 dollari.
Rispondi
di Raptor [user #48281]
commento del 04/08/2019 ore 23:34:51
Quando il costruttore distrugge l'insieme senza recuperare, sta ad indicare che il valore è irrisorio, questo sia di monito a chi spende fortune per esempio in pickup, meccaniche,
elettroniche e pontii originali, ci sono componenti cinesi che funzionano meglio a 1/50 di prezzo, sfido chi sostiene il contrario, mi auguro che quel video sia un fake, in caso contrario inviterei a ragionare una volta per tutte sulla provenienza di tali strumenti
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 04/08/2019 ore 23:56:14
Sì, ok, da una parte i motivi aziendali per cui bisognava ripulire i bilanci e disfarsi delle scorte invendute, dall'altra le inevitabili critiche ecologiste, moraliste e tutto quello che vi pare, però... CHE GESTO CATARTICO! CHE GRANDE RITO PROPIZIATORIO!!!
Ci voleva, dai, la distruzione in massa della chitarra più assurda mai concepita (e prodotta!) dalle menti folli che hanno sgovernato la Gibson negli ultimi anni!
La nuova dirigenza doveva purificare il marchio, liberarlo dalle scorie ideologiche dell'innovazione a tutti i costi e chiedere perdono ai chitarristi fedeli della grande G, sempre più disorientati e in fuga verso altri marchi.
E l'ha fatto, nel modo più plateale e vistoso possibile, con grande umiltà.
Gliene sia dato atto.

Augh!



Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 05/08/2019 ore 10:18:11
Il buon Claudio Cicolin fa una bella analisi del video e della situazione Gibson: vai al link
Condivido più o meno tutto.
Rispondi
di vicky [user #33863]
commento del 05/08/2019 ore 13:28:57
un cosa è certa, lo smaltimento rifiuti non è stato eseguito a norma. Non hanno separato metallo, plastiche, legno e elettroniche (pcb)
Chissà se gli arriverà anche una bella multa.....
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 05/08/2019 ore 17:27:02
"the most hated Gibson"... se vede il video che sembra da Auschwitz, Greta Thunberg andrebbe in furia! A vedere da vicino e ispezionata su Troggly's mi pare che sia impraticabile e costoso riusare il legno - come già sperimentato con successo da Gibson per la LP Deluxe con corpi vecchi della Gold Top, ormai soppiantata dalla Standard.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 06/08/2019 ore 09:46:21
A mio parere la questione solleva un interrogativo gigantesco, già accennato da Raptor. Premesso che per eliminare le "rimanenze di magazzino" (obsolete o difettose) non è necessario distruggerle, ma si possono benissimo recuperare, se a Gibson costa meno distruggere tutto significa che il materiale con cui son fatte le chitarre non vale una cicca. Dunque quel che mi chiedo è perchè a listino quegli stessi materiali sotto forma di Les Paul o SG costino centinaia o migliaia di dollari (ed euro). Inoltre esistono imprese specializzate nel recupero e, vista la situazione ambientale, non mi parrebbe fuori dal mondo conferire a costo zero quei beni per lo smaltimento. Gibson dimostra una volta in più di aver intrapreso un nuovo corso, peccato che,(come diceva il saggio) "è sbagliato".
Ciao
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 06/08/2019 ore 12:01:36
*** se a Gibson costa meno distruggere tutto significa che il materiale con cui son fatte le chitarre non vale una cicca ***
No, significa solo che il costo di recupero di quei materiali è troppo alto per il valore di realizzo o di riuso che ne avrebbero potuto ricavare.
O pensi che avrebbero dovuto bloccare per giorni le linee produttive e mettere gli operai a smontare centinaia di chitarre, per recuperare quasi niente (la Firebird X non aveva praticamente nessun pezzo in comune con le altre Gibson, pure i cappuccetti di plastica copri-switch erano rossi o blu) o per rivendere un po' di ferraglia a due centesimi?

*** quel che mi chiedo è perchè a listino quegli stessi materiali sotto forma di Les Paul o SG costino centinaia o migliaia di dollari (ed euro) ***
Perchè c'è gente disposta a spendere quelle cifre per quelle chitarre. Punto.

*** esistono imprese specializzate nel recupero e, vista la situazione ambientale, non mi parrebbe fuori dal mondo conferire a costo zero quei beni per lo smaltimento ***
Quindi, secondo te, Gibson avrebbe dovuto regalare centinaia di chitarre (che valgono oltre 1.000 dollari ciascuna nel mercato dell'usato) a qualche "disinteressato" smaltitore? O magari avrebbe dovuto semi-distruggerle prima di consegnargliele, per evitare problemi? ... Vostro Onore, non ho altre domande.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 06/08/2019 ore 15:43:15
Non avrei saputo dirlo meglio. Io penso che addirittura Gibson abbia avuto del fegato non indifferente a rendere pubblico questo video: sapevano benissimo che la reazione instintiva di tutti sarebbe stata molto polemica nei loro confronti, ma a mente fredda ci si rende conto che qualsiasi altra soluzione avrebbe avuto conseguenze peggiori per Gibson.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 06/08/2019 ore 16:32:07
Certo. Era una mossa obbligata dal punto di vista fiscale e sono stati abilissimi a usarla a fini di marketing. E' tutta pubblicità: il video gira, la gente ne parla, il messaggio è chiaro: siamo tornati a fare le chitarre "come una volta".
Se non faranno troppi errori dal lato produttivo e del controllo di qualità direi che hanno buone probabilità di tirarsi rapidamente fuori dalla crisi. Almeno glielo auguro.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 09/08/2019 ore 09:02:45
Mi par chiaro che sei un po' al di fuori del ciclo produttivo e dello smaltimento: ogni materiale ha una possibilità di riutilizzo, il costo ed il valore di recupero non sono solo quelli venali (il denaro che entra od esce), ma anche quelli legati alla quantità di spreco che un'azienda produce (ci sono apposite valutazioni) e che riverberano sulla tassazione della stessa, soprattutto in USA nonchè sull'immagine della stessa agli occhi dei consumatori. Ci sono poi i vantaggi (anche qui pure fiscali) legati al "patentino eco friendly" che, con questa mossa, di sicuro Gibson non potrà che vedere col binocolo. Per quanto riguarda i componenti, il riciclo non funziona come pensi tu: là dove si può ed è utile si recuperano i singoli pezzi: i cappucci, ad esmepio, sono riciclabilissimi, basta guardare i siti ed i negozi che vendono accessori dove ne trovi di tutti i colori e forme), il ponte pure, là dove non si può si recupera il materiale e questo ha sempre un valore. Ovviamente non per Gibson, ma per altre aziende e per l'ambiente di sicuro.
Sul secondo punto, capisco, ma il tuo modo di pensare è proprio quello che ci sta portando in fondo al burrone: se la giustificazione del mercato è il mercato stesso, siamo al cane che si morde la coda.
Terzo punto: tutto sbagliato. In primo luogo mettiamoci d'accordo: o le chitarre (come Gibson dichiara) sono fallate ed invendibili o sono rivendibili e allora poteva farlo Gibson come B, C, o Z stock, tanto basta una liberatoria con cui l'acquirente dichiara di essere edotto che sta comprando uno strumento da rottamare. Infine stai facendo un po' di confusione: io ho scritto di imprese specializzate nel recupero dei materiali che non sono mercatini dell'usato, ma hanno come core business lo smontaggio dei prodotti per recuperarne le materie prime seconde.
Ciao
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 09/08/2019 ore 10:56:23
Ok, per il primo punto prendo atto che di politiche aziendali e di legislazione americana ne sai più tu che James Curleigh e il suo team (vai al link), messi lì da quegli incompetenti del fondo KKR (vai al link). Oh, mi raccomando, digliele pure a loro 'ste cose, sennò è capace che rifalliscono subito...
Secondo punto: "MIO modo di pensare"? Io di personale, qui, vedo solo la TUA incapacità di leggere la realtà e le sue dinamiche per come effettivamente sono.
Il reale è razionale, fattene una ragione, e chi pensa di cambiarlo solo con il moralismo, quello sì che contribuisce a portarlo in fondo al burrone.
Terzo punto: scusami, ma non ce la faccio a seguirti nei tuoi precisazionismi alla Furio (vai al link), il mio argomento era chiaro per chi voleva capire.
Comunque, rimando al primo punto: fatti vivo con quelli della KKR, che almeno una consulenza te la danno ;-)
Buon Ferragosto!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 09/08/2019 ore 19:17:4
Stai veramente facendo un grande caos: una cosa è quello che si può fare legalmente ed altro è quello che si vuole fare. Non ho mai scritto che la scelta di Gibson sia illegittima, però non si può dire che sia l'unica o la migliore.
"Il reale è razionale" dev'essere la più grossa corbelleria che ho sentito negli ultimi 20 anni, assieme a qualche sparata del recente governo gialloverde: mi vuoi dire che la realtà dei campi di concentramento è razionale? O lo era la realtà dell'apartheid? o la realtà delle armi da fuoco vendute come caramelle? Occhio che nel momento in cui si abdica al pensiero critico nascono i mostri (è una citazione, non una mia pensata). Infine non capisco perchè se non si conosce una materia si deve dileggiare chi la conosce e propone obiezioni al pensiero basato sul nulla e sul sentito dire raccattato in rete (che poi è sempre il nulla), però oggi il mondo va così: basta scrivere qualcosa in rete. Beato te che ti accontenti.
Ciao
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 09/08/2019 ore 22:38:16
Basta, io la finisco qui. Hai vinto, mi arrendo.
Come diceva Oscar Wilde (o era Woody Allen? o Flaiano?): "Mai discutere con un francesco72, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza", e io ti ho già dato pure troppo spago.
Ah, pure "il reale è razionale" era una citazione, di un certo Hegel, ed è la frase-riassunto di un sistema filosofico che, mi dicono, qualche peso l'ha avuto nel modo di pensare (e di agire) dell'Occidente negli ultimi duecento e passa anni. Ma se a te sembra una corbelleria sarà senz'altro così, tu sei un francesco72 e "conosci una materia", mica cazzi...
E siccome "oggi il mondo va così: basta scrivere qualcosa in rete. Beato te che ti accontenti", ti lascio volentieri l'esclusiva.
Passo e chiudo.

Rispondi
di DANIELE61da [user #28553]
commento del 06/08/2019 ore 22:25:52

Gibson Firebird X - the revolution!
di Dodo87 | 30 ottobre 2010 ore 08:00

Sul sito di Accordo si sono sprecati commenti su questa chitarra (per la verità molti in negativo), ed è stata presentata dalla Gibson come una rivoluzione tecnologica. Diciamo che nessuno allora pensava potesse fare una così brutta fine.
Rispondi
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