Evan Rachel Wood ha accusato con un post su Instagram pubblicato la scorsa settimana e dalle quali l'artista si è difeso definendole “distorsioni della realtà”. In seguito alle accuse dell'attrice l'FBI ha aperto un'indagine e l'etichetta discografica Loma Vista Recordings ha interrotto il contratto stipulato con il cantante che è anche stato scaricato dal suo manager Tony Ciulla.
La denuncia della Wood è stata la prima di molte altre giunte in questi giorni e a cui hanno fatto seguito le testimonianze di persone vicine all'artista. Phoebe Bridgers ha raccontato: “Quand’ero adolescente sono stata a casa di Marilyn Manson con alcuni amici, ero una sua grande fan. Lui ha fatto riferimento a una stanza della casa come “la stanza degli stupri” e ho pensato che avesse un pessimo senso dell’umorismo da confraternita studentesca. Da quel momento ho smesso di essere sua fan. Sto dalla parte di chi si è fatta avanti”.
Anche l'attore Corey Feldman ha pubblicato una foto su Instagram che lo ritrae insieme a Manson: “La notte in cui Manson ha cercato di abusare di me e di usarmi come il suo giocattolo, manipolandomi perché assumessi cocaina con lui, interrompendo i miei 5 anni di sobrietà. Quella notte è stato l’inizio di un decennio di abusi emotivi e psicologici, l’inizio del mio incubo".
Contro Manson anche le parole di Trent Reznor dei Nine Inch Nail e Wes Borland dei Limp Bizkit. Il primo, che ha avuto i suoi trascorsi con il Reverendo in seguito alle dichiarazioni contenute nell'autobiografia The Long Hard Road Out of Hell in cui Manson lo etichettava come suo compagno di molestie, ha dichiarato: “Nel corso degli anni, ho sempre detto che Manson non mi piace, e che con lui ho interrotto ogni rapporto 25 anni fa. Come ho detto quando è stato pubblicato il libro, il passaggio della sua autobiografia che mi riguarda è falso. Sono infuriato oggi come allora”.
Wes Borland dei Limp Bizkit: “Sono stato nella sua band per nove mesi. Non è una gran persona. Ogni cosa che la gente dice di lui è vera. Non ascoltate quelli che dicono di queste donne “Si sono fatte avanti solo ora”: fanculo, stanno dicendo la verità. Lui è così. Ha un talento enorme, ma è un tipo incasinato, ha bisogno di essere controllato, di smetterla con le droghe, di venire a patti con i suoi demoni. È una persona cattiva, cazzo. Io c’ero quando stava con Evan Rachel Wood, ero spesso a casa sua, non c’era una bella aria. Una volta, invece, ha cercato di strozzare me mentre eravamo sul palco. Io l’ho ribaltato, l’ho zittito. Una volta ero il suo più grande fan, ora non più. Addio”.
In un'intervista al The Mirror la fotografa Erica Von Stein ha raccontato di un episodio, avvenuto dopo un’esibizione al SECC di Glasgow, in cui Marilyn Manson ha chiesto ad alcune fan di spogliarsi dopo avergli fatto assumere alchol: “Sono stata scelta dai suoi assistenti che mi hanno accompagnata al tour bus con altre ragazze scelte tra la folla. Manson ha detto che voleva vedere chi aveva le tette e il culo migliori. Tutte erano un po’ sorprese, ma lui era divertito. Era circondato da altri amici e si comportava in modo prepotente. In quel momento credo che nessuno avrebbe avuto il coraggio di dirgli di no”.
A prendere le difese di Marilyn Manson la sua ex moglie Dita Von Teese: “I dettagli resi pubblici non corrispondono alla mia esperienza personale, durante i sette anni di relazione con lui. Se ciò fosse successo, non l’avrei sposato nel dicembre del 2005. L’ho lasciato dopo poco più di un anno a causa dei suoi tradimenti e della sua dipendenza dalle droghe”.
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