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L'attacco dei cloni: EP o BP Booster?
L'attacco dei cloni: EP o BP Booster?
di [user #60182] - pubblicato il

Un'alternativa ultra-economica a un pedale storico e irrinunciabile in pedaliera fa gola: lo ha sperimentato il nostro lettore OliverJR confrontando due booster, un originale Xotic e un Mosky che all'EP Booster si ispira apertamente.
Il mercato è ormai pieno di cloni di prodotti storici e particolarmente ben riusciti, dalle chitarre agli amplificatori, ai pedali e via discorrendo. Molti cloni sono davvero convincenti, altri meno.
Molto spesso, attraverso la mia esperienza personale e ascoltando le storie di altri, noto che la maggiore differenza tra il vero e il falso sta soprattutto nelle sensazioni che chi suona riceve dallo strumento, non tanto nel suono percepito da chi ascolta. Ovviamente parlo dei cloni fatti bene. Ho voluto quindi fare un mio personalissimo test, basato sulle sonorità rock blues che mi trovo a utilizzare dal vivo (nei rari concerti che riesco a fare) e nella mia stanza quando mi rilasso a casa.

L'attacco dei cloni: EP o BP Booster?

Sono un felicissimo possessore di uno Xotic EP Booster, pedale stupendo che credo non abbia bisogno di presentazioni. Una manopola e due DIP switch interni, settati una volta e lasciati lì. Pedale bellissimo che è sempre al primo posto nei miei modesti rig. C'è addirittura stato un periodo dove ne ho avuti due, ma a causa di un eccessivo e sconsiderato attacco di GAS uno l'ho ceduto. Pentendomene amaramente poco dopo.
Senza allungare ulteriormente il brodo, le mie tasche necessitavano di un'alternativa economica e mi si para davanti questo Mosky BP Booster.

L'attacco dei cloni: EP o BP Booster?

Avevo provato una copia del Klon Centaur di quella marca e, per quanto non abbia idea di come suoni un Klon vero, il Mosky era un overdrive carino.
Sai cosa? Per 34 euro nuovo di pacca direi che vale la pena rischiare. In realtà alla fine me l'ha regalato mia moglie, che premurosa!

Dopo un paio di settimane di attesa mi arriva e non mi pare malaccio! Non ha i DIP switch interni, almeno non credo perché dato che il suono non mi dispiaceva non mi sono preso la briga di aprirlo. Parto dalla premessa che non è esattamente la stessa cosa, sarebbe fantastico se si potesse affermare che un pedalino da 30 euro sia identico a uno da 140. Ma il ragazzo si difende bene, tanto che l'ho portato dal vivo nel concerto più importante che annualmente ho l'onore di affrontare con la mia band.

Senza altri indugi ecco la mia modesta prova!

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