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Il restauro della Stratocaster 1964 candy apple red di Rudy Pensa [IT-EN]
Il restauro della Stratocaster 1964 candy apple red di Rudy Pensa [IT-EN]
di [user #63578] - pubblicato il

In futuro, ogni proprietario di strumenti Vintage presto o tardi si dovrà confrontare con qualche necessità di Restauro ai legni, alle finiture, alla parte elettronica o all’hardware. Sebbene questo tipo di riparazioni venissero già effettuate in passato nei modi più disparati, spesso secondo la filosofia del “fai da te”, in modo rapido ed economico, (in fondo erano soltanto “vecchie chitarre”…) oggigiorno questo tipo di approccio non è più accettabile, e i Restauri Professionali sono oggi l’unica maniera di riportare all’origine uno strumento d’epoca nel rispetto della sua storia.

Non è sempre vero che il giusto approccio ad un restauro debba richiedere una trasformazione radicale o un lavoro invasivo, al contrario, una delle più note massime del movimento Bauhaus “meno è più”, dovrebbe essere la “luce guida” di ogni aspirante Liutaio Restauratore. Infatti, quando ci viene chiesto di restaurare uno strumento Vintage, è fondamentale determinare quali lavori siano assolutamente necessari per riportare lo strumento ad un utilizzo professionale, senza effettuare lavorazioni invasive o non reversibili, che possano irrimediabilmente pregiudicare la patina, l’età o il “mojo” dello strumento.

Ad esempio, se si ricostruisce scrupolosamente la finitura con materiali e procedure corrette, non sarà necessario alcun “relic” per farla sembrare “giusta”. Il Relic infatti, il più delle volte non è altro che una scusa o una via di fuga sicura per coprire un lavoro finale “così così”, mentre il Tempo è ciò che farà sempre la differenza per ottenere un vero e proprio “invecchiamento” degno di questo nome. Ma nemmeno il “Tempo” può fare miracoli se la finitura non è stata realizzata nei materiali e procedure corrette.

Questa è la ragione per cui i Maestri Liutai del ToneTeam investono tutto il tempo necessario per capire quali siano esigenze ed aspettative dei clienti, e quale sia la via migliore per soddisfarle, cercando di ridurre i lavori da effettuare a quelli strettamente necessari.

Quando il mitico Rudy Pensa ha chiesto al ToneTeam di occuparsi del restauro di alcune delle chitarre della sua Collezione Vintage, lo spirito dei lavori è stato esattamente quello di riportare le chitarre alla loro bellezza ed aspetto iniziali, ripristinando le parti non originali laddove necessario, così come le finiture, compromesse in passato dai precedenti proprietari.

Oggi, per Vintage Vault, siamo felici di presentare uno strumento stupendo, una Fender Stratocaster prodotta a fine 1964, inizio 1965, con una bellissima finitura Candy Apple Red, numero di serie L40725

La chitarra è arrivata con un look “naturale”, visto che il body era ormai privo di vernice e così abbiamo deciso di riportarla all’aspetto che aveva in passato, vista l’evidenza della finitura candy apple red all’interno delle cavità. A parte il lavoro di rimozione della finitura sul corpo e una modifica per humbucker fatta molto tempo fa, lo strumento è rimasto in buone condizioni con tutte le parti originali importanti ancora presenti.

Il nostro maestro liutaio del ToneTeam Romano Burini ha dapprima restaurato la modifica per alloggiare il pickup humbucker con un inserto in ontano appropriato, per poi preparare il corpo per il restauro finale, mantenendo con cura contorni, spessori e sagomature originali. Ha quindi applicato una finitura Candy Apple Red corretta per il periodo, dalla base gialla sul legno, al primer bianco, alla base metallizzata, ed alla finitura rosso ciliegia trasparente che precede le mani finali di trasparente protettivo.

In accordo con Rudy, non è stata “reliccata” artificialmente la finitura, conferendole solamente una patina e una “filigrana” superficiale molto bella e le “mitiche” crepe della nitro, davvero di grande effetto sui colori metallizzati.

Le condizioni, molto buone, della vernice originale del manico e delle parti infatti, ci hanno fatto propendere per quello che al custom shop Fender definirebbero come “closet classic”. La ragione per cui tempi addietro qualcuno rimosse la finitura non la sapremo mai, ma era tipico negli anni ’70 vedere  chitarre portate al “naturale”, così come era di moda in quel periodo.

Manico
Il manico è stato realizzato alla Fender alla fine del 1964 e presenta una bellissima finitura originale vissuta, tasti originali e capotasto in osso in buone condizioni. Bellissime le decalcomanie originali, che mostrano la tipica ossidazione della parte dorata del logo Fender. Non sono state apportate modifiche o riparazioni né ai legni né alla finitura.

Corpo
Il corpo originale in ontano è stato riparato professionalmente per uno scasso Humbucker in posizione manico ed è stato riverniciato nell’originale Candy Apple Red dai Liutai del ToneTeam nel 2022. I contorni originali, i bordi del corpo e i profili delle cavità sono stati preservati e mantenuti durante il processo.

Elettroniche
La chitarra è completa di tutte le sue parti elettroniche originali, dai Pickup ai potenziometri, non ci sono modifiche o riparazioni.

Plastiche
La chitarra è dotata di un battipenna bianco originale a 3 strati e di copri pickup, manopole e switch tip originali, inclusa la piastra posteriore del tremolo.

Hardware
Lo strumento presenta tutto l’hardware originale, dalle sellette “pat. Pend.” alle meccaniche Kluson, dal neckplate al jack cup con le viti più grandi.

Conclusioni
Questa chitarra Fender Stratocaster, con numero di serie #L40725, è stata realizzata alla fabbrica Fender tra la fine del 1964 e l’inizio del 1965. Lo strumento suona molto bene, non è un mistero che sia stato suonato ed amato. Spogliato ad un certo punto dalla finitura del body, così come era la moda negli anni ’70, è stato restaurato professionalmente nel 2022, dal Liutaio del ToneTeam Romano Burini, che lo ha riportato alla tonalità originale Candy Apple Red, preservando i bordi, i contorni ed i segni di lavorazione di fabbrica presenti nelle cavità.

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[EN] Restoration of Rudy Pensa’s 1964 candy apple red Stratocaster

The future of Vintage Guitars, sooner or later will require some Restoration works to either woods, finish, electronics or hardware. Although all of these things used to be made in the past in the most frugal, cheap and quick way, because they were “just guitars”, nowadays that approach is not longer acceptable, and Professional Restorations are now the only way to bring back an old guitar to its pristine glory.

It’s not always true that the right approach to a Restoration implies a radical transformation or an extensive work, on the contrary, one of the most famous quote from the Bauhaus movement, “less is more”, must be the leading light to any aspirant Restoration Luthier. In fact, when coming to restore a Vintage Instrument, it’s fundamental to determine which works are absolutely needed in order to bring back the guitar to professional use, and which others can be avoided, thus preserving the original instrument’s patina, age and vibe.

For example, if you rebuild carefully the finish with correct materials and finish procedure, there will be no need to “relic” it in order to make it looking “right”, Relic most of the time is nothing but an excuse or a safe escape to cover a “so and so” finish job, while Time is what will always make a difference to achieve real and genuine “aging” on your guitar.

That is why at ToneTeam we spend a lot of time discussing with the customers what their expectations are, and in which way to fulfil them, doing our best to reduce the actual works to what is strictly needed.

When Rudy Pensa asked to the ToneTeam to take care of the Restoration of some of the guitars from his Vintage Collection, the aim of the works has been exactly to bring the guitars back to their initial appearance, replacing the non original parts eventually found, while preserving the integrity of the original parts and elements when present.

Today, for Vintage Vault, we’re happy to present a gorgeous guitar, a late 1964, early 1965 Fender Stratocaster in gorgeous candy apple red,  serial #L40725

The guitar arrived with a “natural” stripped look, so we decided to bring it back to the look it had back in the day. Aside from the finish job on the body and an humbucker route on the neck pickup position done long ago, the instrument remained in good conditions with all the important original parts still there.

The ToneTeam Master Luthier Romano Burini filled in the humbucker route with a proper Alder insert,  and then prepared the lightweight body for the finish restoration, carefully maintaining the correct contour body, body thickness and edges shape. He then applied a period correct Candy Apple Red finish, with the correct yellow stain, white primer, metallic basecoat, cherry see through red finish and final clear lacquer topcoats.

In agreement with Rudy, we did not artificially “relic” the finish, although we did age it properly, with a very nice patina and “weather checking” texture, that was done also to match with the original finished neck, which is still in good conditions but it shows plenty of wear from years of use.

Neck
The neck Is an original and genuine Fender part made at the factory in late 1964, and still features a beautiful worn in original finish, fitted with original frets and bone nut in good shape, and the original decals. There are no modifications or repairs done to either woods or finish.

Body
The original Alder body has been professionally repaired from a neck Humbucker route and refinished in the original Candy Apple Red by ToneTeam Luthiers in 2022.  Original contours, body edges and cavities profiles have been preserved and maintained during the process.

Electronics
The guitar is loaded with all its original Electronics parts, from the Pickups to the pots, there are no modifications or repairs.

Plastic Parts
The guitar features an original 3 ply white pickguard, and original, matched, pickup covers, knobs and switch tip, including the tremolo back plate.

Hardware
The instrument features all original hardware, from the pat. Pend. Saddles to the Kluson tuners, from the neckplate to the jack cup with larger screws.

Conclusions
This Fender Stratocaster guitar is a genuine instrument made at the Fender factory between late 1964 and early 1965. The instrument it’s a very good sounding one, it’s no mystery it’s been played and loved. Stripped at some point from its body finish, and with a humbucker route done at some point, it’s been professionally restored in 2022, by ToneTeam Luthier Romano Burini, to the original Candy Apple Red shade, preserving its original body edges, contours, and factory routing marks.
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