di The Doctor [user #526] - pubblicato il 28 aprile 2003 ore 14:18
The Doctor ha scritto "La chitarra, elettrica o acustica che sia, è costituita da legno, nobile e viva materia che non smette mai di vivere ed evolversi, molto sensibile al mutare delle condizioni climatiche ad esse si adatta dilatandosi o contraendosi. Come ben sappiamo dalle note allegate agli strumenti o dalle informazioni ricavabili dai siti delle aziende produttrici, è indispensabile porre la massima attenzione nell'evitare al nostro amato strumento sbalzi repentini.
Immaginatevi una prova in una calda serata estiva. Avete con non pochi sacrifici climatizzato la sala prova e finalmente non suonate più fradici di sudore. Uscite dalla stanza secca con 21/22 gradi e vi immergete in un'ambiente con 28/30 o più gradi con il 95 % di umidità. Vedete la vostra chitarra appannarsi di condensa per lo sbalzo."