Riprendere audio non è mai stato così facile, da quando le interfacce USB si sono integrate in prodotti come effetti, preamplificatori fino anche ai microfoni. Oggi basta un cavo dritto nel computer per registrare suoni di qualità senza le complicazioni di una scheda audio dedicata, hardware aggiuntivi e software di sorta. Con il recente boom degli streaming sul web, dalle live ai tradizionali podcast, il mercato dei microfoni USB è particolarmente florido, e Sennheiser ha deciso di dire la sua con il Profile.
Il mira a coniugare la qualità per cui Sennheiser è famosa con l’accessibilità di un prodotto essenziale eppure completo, con tutto quello che serve - e niente di superfluo - per riprendere la propria voce dritta nel computer, in un dispositivo Android o iPad OS.
Abbiamo provato il microfono USB sul campo, e ve lo facciamo ascoltare in video.
Sul tecnico
Il Sennheiser Profile USB Microphone è un microfono a condensatore con diagramma polare cardioide. Non dispone dei classici connettori jack o cannon, ma ha solo una presa USB-C per entrare in un computer o un dispositivo mobile sfruttando il cavo in dotazione, lungo 1,2m.
Con un range di frequenza compreso tra 20Hz e 20kHz, una conversione del segnale a 44.1kHz o 48kHz e un campionamento da 16 a 24bit, il microfono garantisce un segnale cristallino, adatto alla trasmissione diretta del segnale quanto alla registrazione per un futuro editing anche intensivo. La capsula Sennheiser fa il resto, con una resa naturale, calda ma non rimbombante sui bassi e con acuti definiti, mai nasai.
Il rapporto segnale/rumore risulta eccellente per un utilizzo convenzionale e il preamplificatore interno consente di spingere sul guadagno senza avvertire particolari fruscii, in relazione a un segnale davvero potente.
Costruzione
La qualità Sennheiser c’è tutta, si vede dal primo momento.
La struttura è interamente in metallo, pesante il giusto per trasmettere un’ottima prima impressione. Elegante, moderno, il Profile risulta anche compatto a sufficienza per trovare spazio su qualsiasi scrivania senza “rubare la scena” in video.
Dalla scatola, il microfono arriva provvisto di base in metallo per poggiarlo su un piano. Grazie al meccanismo orientabile, è possibile reclinare la capsula all’indietro per indirizzarla al meglio verso la fonte sonora. Il piedistallo circolare è comunque smontabile e rivela una vite completa di adattatore per il montaggio sulle comuni aste microfoniche, come la boom opzionale acquistabile sul sito Sennheiser o il braccio mobile incluso nella versione Streaming Set.
Connessioni e Controlli
Si tratta di un microfono USB con porta di tipo C. Accanto a questa compare anche una presa minijack da 3,5mm per il monitoraggio in cuffia, apprezzabile per la latenza nulla in fase di ascolto.
Sul lato opposto sono posizionati in fila i comandi. Il gain si distingue per la presenza di un LED disposto ad anello tutto intorno a segnalare il funzionamento del microfono e a fare da VuMeter per evitare saturazioni indesiderate. Segue il Mix per il monitoraggio tra il volume del microfono e quello dei suoni provenienti dal computer. Un blend simile torna utile se si vuole regolare il proprio ascolto senza modificare ciò che arriva “dall’altro lato”, per concentrarsi solo sul proprio parlato o, viceversa, per evitare del tutto il ritorno in cuffia della propria voce. Conclude il volume per le cuffie.
In cima, il pulsante Mute silenzia il microfono senza rumori molesti alla pressione. Quando si aziona, l’anello LED disposto intorno al bottone e al controllo di gain si fa rosso, così si è certi di non essere in registrazione.
La scelta Sennheiser di un microfono digitale ma con controlli completamente hardware, senza app di controllo né funzioni “segrete”, è quella di fornire ai content creator un microfono ben fatto, dritto al punto, con i parametri essenziali per un’esperienza completa e soddisfacente ma senza gli extra tipici di modelli più costosi. Questo tipo di approccio permette di impacchettare un prodotto di qualità elevata a un prezzo accessibile, puntando tutto sulla purezza sonora e l’utilizzabilità nei vari contesti con meno complicazioni possibili.
Se si è in cerca di un salto di qualità sostanzioso per il proprio setup casalingo, per lanciarsi nello streaming sul web o semplicemente per affrontare una chiamata Zoom con professionalità, sempre senza svenarsi, un approfondimento sul è senza dubbio consigliato.
In Italia, il microfono è distribuito da . |
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