di ultra-nick [user #5562] - pubblicato il 23 luglio 2007 ore 19:44
Ci sono giorni nella vita di un uomo che non si dimenticano: giorni in cui i sogni si realizzano e la felicità a lungo cercata te la senti scorrere nelle vene e pulsare nel cuore. Per me quel giorno è stato il 30 Aprile 2007: un giorno lontano, che sa di mare, di emozioni, di speranze e che ora lascia il ricordo amaro di qualcosa che non c'è più. Di quel giorno ricordo il cielo: quel cielo nuvoloso e carico di pioggia della Toscana che ti lascia sempre intravedere qualche raggio di sole e di luce, come a rammentarti che le cose possono sempre cambiare da un momento all'altro senza preavviso. Poi la pioggia è arrivata davvero: e con lei il profumo dell'erba e dei pini bagnati.
Sotto quello scroscio si parlava: si parlava di una bellissima canzone da finire di ascoltare, di un passeggiata da fare, di una città che non avevi ancora visitato da vedere.
E poi via, forse spiove, scendiamo dai: e le risa felici di due persone che forse non si conoscono. E i passi attutiti da quell'erba profumata che mi risuonano ancora in testa.
Vedi? Si entra di lì, belle le mura, è splendida questa città, qualche goccia casca ancora, meno male ho gli stivali: e ancora le risa, le tue parole che non se ne vanno e il tuo sorriso. E il tuo profumo: quel profumo che copre anche gli odori della mia terra sotto la pioggia. Poi fermi: sospesi in ciò che credevo non fosse possibile.
Fermati ancora, (ti prego).
Poi gli sguardi e la serenità. Quel senso di serenità che non ti aspetti e che ti fa capire quanto la vita possa essere bella.
Beviamo qualcosa dai, ora andiamo ci aspettano a cena, passiamo da casa...e a quella cena non ci siamo mai andati. C'era il tuo profumo.
E poi c'è stata solo la realtà: fatta di frenesia che incenerisce il sogno e cancella le emozioni, fatta di un fuoco maligno che brucia tutto tranne il ricordo che mi opprime.
E che ora brucia in me.http://www.youtube.com/watch?v=augaF7IdrW0
Ci sono giorni nella vita di un uomo che non si dimenticano: giorni in cui i sogni si realizzano e la felicità a lungo cercata te la senti scorrere nelle vene e pulsare nel cuore. Per me quel giorno è stato il 30 Aprile 2007: un giorno lontano, che sa di mare, di emozioni, di speranze e che ora lascia il ricordo amaro di qualcosa che non c'è più. Di quel giorno ricordo il cielo: quel cielo nuvoloso e carico di pioggia della Toscana che ti lascia sempre intravedere qualche raggio di sole e di luce, come a rammentarti che le cose possono sempre cambiare da un momento all'altro senza preavviso. Poi la pioggia è arrivata davvero: e con lei il profumo dell'erba e dei pini bagnati.
Sotto quello scroscio si parlava: si parlava di una bellissima canzone da finire di ascoltare, di un passeggiata da fare, di una città che non avevi ancora visitato da vedere.
E poi via, forse spiove, scendiamo dai: e le risa felici di due persone che forse non si conoscono. E i passi attutiti da quell'erba profumata che mi risuonano ancora in testa.
Vedi? Si entra di lì, belle le mura, è splendida questa città, qualche goccia casca ancora, meno male ho gli stivali: e ancora le risa, le tue parole che non se ne vanno e il tuo sorriso. E il tuo profumo: quel profumo che copre anche gli odori della mia terra sotto la pioggia. Poi fermi: sospesi in ciò che credevo non fosse possibile.
Fermati ancora, (ti prego).
Poi gli sguardi e la serenità. Quel senso di serenità che non ti aspetti e che ti fa capire quanto la vita possa essere bella.
Beviamo qualcosa dai, ora andiamo ci aspettano a cena, passiamo da casa...e a quella cena non ci siamo mai andati. C'era il tuo profumo.
E poi c'è stata solo la realtà: fatta di frenesia che incenerisce il sogno e cancella le emozioni, fatta di un fuoco maligno che brucia tutto tranne il ricordo che mi opprime.
E che ora brucia in me.