di Jo Palco [user #179] - pubblicato il 13 ottobre 2003 ore 11:14
James Goodall appartiene alla ristretta fascia di liutai indipendenti in grado di realizzare chitarre di livello nettamente superiore non solo a Martin, Gibson o Taylor, giusto per citare alcuni nomi noti alla maggior parte di noi, ma anche a quelle realizzati dai nuovi liutai americani come Collings o Santa Cruz, che, ispirandosi alle qualità chitarre pre-war (soprattutto Martin) hanno dato nuovo stimolo alla produzione di strumenti acustici sempre più accurati anche da parte di chi si era adagiato su standard mediocri. La famiglia nella quale Goodall si inserisce, è quella dei liutai che non hanno seguito la facile strada delle repliche, ma hanno creato nuove chitarre sviluppando proprie teorie e proprie intuizioni.