di thedog [user #1305] - pubblicato il 10 gennaio 2004 ore 16:03
thedog scrive "Ciao a tutti.
Da quattro o cinque anni ormai mi trovo a girare e rigirare tra le mani un misterioso strumento a sei corde. Sono un'autodidatta, un po' per scelta, un po' per tempo, un po' per necessità economiche.
Il guaio è, secondo me, che 4/5 anni anni da autodidatta valgono 2 anni di un normale studente di chitarra seguito costantemente da un maestro.
Ho preso solo poche lezioni, seguivo già bene il tempo, avendo iniziato come cantante, e ho ricevuto poi un'infarinatura di accordi, scale maggiori, minori e pentatoniche e via, nel mondo della musica.
Già, e poi? Dopo qualche tempo passato studiando abbastanza assiduamente sono riuscito a mettere insieme voce e chitarra, ed era già qualcosina, ma non mi bastava. Da un annetto circa sto provando a sviluppare la mia tecnica in modo da diventare un solista almeno accettabile, ma sono francamente spaesato.
Tutti i miei chitarristi preferiti (Gilmour, Rothery, Healey, Gibbons, etc) mi sembrano irraggiungibili, o per tecnica o per un uso altamente professionale degli effetti)e inoltre un tremendo quesito mi paralizza,
è meglio concentrarsi sui "grandi" e copiarne suono e tecnica nei minimi particolari, o sviluppare un proprio stile e dei propri suoni?"