Dunque ragazzi, ora vi parlerò del mio unico pedale, il Boss SD-1, avuto in regalo a luglio dalla mia ragazza, una delle poche donne che capisce le mie assurdità..
Dunque, il pedale viene venduto in uno scatolotto di cartone giallo chiaro con sopra la scritta in bianco “Boss SD-1” quasi invisibile.
Aprendolo troviamo il pedale, imballato in un piccolo cellophan, istruzioni per l’uso in inglese, il MoReP (Modulo registrazione prodotto da inviare alla Boss per la garanzia), un foglio giallo di avvertenze tecniche e uno bianco riguardante lo smaltimento del prodotto.
Passando al pedale, si presenta come ben saprete di colore giallo, sul frontale campeggiano le classiche 3 manopole in plastica Level, Tone, Drive e un led rosso che ne segnala l’accensione (Attenzione, il pedale consuma la pila anche se è attaccato al jack ma non in funzione, se non lo usate e ne avete modo, scollegatelo)
Uno strato in gomma sempre sul frontale permette di calpestarlo senza rovinarlo troppo (dipende dall’uso che ne fate ovviamente)
Ai lati troviamo Imput e Output e un ingresso per l’adattatore, affiancato da un adesivo con su scritto di usare solo adattatori PSA della Boss, chissà perché.
La base è della stessa gomma del supporto frontale, e vi troviamo il seriale e alcune precauzioni su adattatore, pile e smaltimento.
Aprendo il pedale mediante la vite sul supporto superiore troviamo un piccolo vano con la pila, una molla e lo switch per l’attivazione. Il vano interno è protetto dagli urti con la pila mediante della gommapiuma posta in corrispondenza della pila stessa.
Passiamo ora a quello che interessa tutti, il suono.
Premetto che lo uso con la solita roba, Ibanez GSA 60 e Epiphone Valve Junior.
A pedale spento, non c’è una grande influenza sul segnale o,se c’è, le mie orecchie non la percepiscono affatto.
Metto l’amplificatore a metà volume e aspetto che si scaldi.
Il test inizia con l’uso classico che si fa di questo pedale, ovvero il boostare il segnale della chitarra.
Questo in gergo significa che setto il pedale con drive a 0 e volume al massimo, con tono a scelta, aumentando il segnale dei pickup della mia chitarra e ottenendo un suono più “grosso”.
Con tono a poco meno di metà il suono si ingrossa con un leggero aumento di saturazione, lasciando la dinamica perfettamente invariata.
Otteniamo così un suono semidistorto, perfetto per soli blues o per ritmiche abbastanza cattive, ma rimanendo sempre in ambito rock-hard rock.
Se si aumenta il gain fino ad ore 9 abbiamo una maggiore compressione, che determina un ottimo lead sound con un discreto range dinamico, perfetto per suoni di matrice zeppeliniana.
Portando il gain a ore 12-13 e aprendo un po’ il tono del pedale otteniamo ottime ritmiche e ottimi lead sound di stampo addirittura metal (per dirvi, Master of Puppets si può fare tranquillamente, come tutti gli altri pezzi dei metallica)
Oltre con il gain di solito non vado, il suono diventa ingestibile, ma posso dirvi che con volume a 10 e gain a 9 Malmsteen c’è tutto.
Un altro uso che si potrebbe fare di questo pedale, ma che io sconsiglio, è quello di overdrive puro.
Il motivo è che sul pulito è abbastanza plasticoso, cosa che non si riscontra, o forse non è percepibile usandolo come booster. Ciononostante ci sono parecchie modifiche fattibili su questo pedale, tra le quali un cambio di resistenze e altri ammennicoli che penso possa farvi un qualsiasi tecnico e che, a detta di un amico che se l’è fatte fare, migliorano notevolmente il suono.
Il prezzo oscilla tra i 50 e i 70 euro, è un pedale storico e per quello che offre il rapporto qualità-prezzo è davvero ottimo.
Detto questo, concludo con il solito elenco di pregi e difetti.
PREGI: Prezzo, Features
DIFETTI: Assenza di alimentatore, suono un po’ plasticoso se usato come overdrive e non come boost.