di Glen [user #183] - pubblicato il 05 luglio 2004 ore 22:09
Ho voluto recensire questo CD perchè merità molto di più delle poche righe che gli sono state dedicate nella recensione generale di Dave Electric (ultimamente oberato dalle richieste). Avevo chiesto al simpatico Ginisky il favore di mandarmene una copia che avrei provveduto a fare avere a chi si occupa delle recensioni su Accordo ma evidentemente qualcuno l'aveva già mandata a Dave ;-)
Ho tenuto il ciddì sulla scrivania per tre settimane senza avere la voglia di ascoltarlo, mi aspettavo il solito mix di sbrodoli chitarrosi, vomitate di note su tempi dispari sostenuti da doppie grancasse incazzate squarciacassatoracica, molle che soffrivano e urlavano pietà dentro gli scassi di bodi neri come la morte, corde portate al limite del punto di rottura, e plettri spuntati che volavano da tutte le parti... evidentemente non conoscevo Giacomo Castellano ;-)