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Che ne pensate del nucleare ?
di
TheRocker91
[user #19520]
- pubblicato il
05 agosto 2009 ore 08:50
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Io penso
di
Audiofilox
[user #11909]
commento del
05/08/2009 ore 09:1
Io penso che sia ancora troppo pericoloso e che le scorie non possano essere smaltite se non a prezzi troppo alti per essere conveniente...
Rispondi
Re: Io penso
di
plettrox
[user #6758]
commento del
05/08/2009 ore 09:3
E io penso essattamente la stessa cosa. ;)
Rispondi
Questo paese ha bisogno di prodursi energia....
di
strato78
[user #17091]
commento del
05/08/2009 ore 10:0
...ma cacchio, con l'esposizione solare che abbiamo, le correnti d'aria che ci attraversano e con il mare che circonda la penisola lungo tre lati, restiamo a guardare paesi comunitari più freddi e mal esposti mentre incrementano le fonti alternative? Se poi qualcuno avesse la lungimiranza di incentivare un sempre maggiore ricorso ai sistemi di isolamento e risparmio energetico, nell'edilizia pubblia e privata, si ridurrebbero anche i consumi oltre ai costi di produzione.... lo scenario conseguente si può immaginare facilmente. Io mi reputo un patriota, ma mi rendo conto che di noi italiani non sempre ci si può fidare, specialmente quando una certa criminalità ed una certa politica risultino colluse e già artefici del degrado etico, sociale ed ambientale del Mezzogiorno d'Italia: anche l'uranio in mano gli diamo? Altro che Iran! A me l'ignoranza criminale nostrana fa più paura....
Rispondi
io penso
di
marco.desan
[user #13054]
commento del
05/08/2009 ore 10:1
io penso che vivendo a confine con Germania e Francia (credo abbiano 70 centrali in due...) praticamente abbiamo il nucleare in casa... Quindi, visto che ad oggi rischiamo tanto quanto loro, tanto vale trarne i frutti.
Rispondi
Re: io penso
di
TheRocker91
[user #19520]
commento del
05/08/2009 ore 11:5
Su un certo punto di vista ti do ragione , cioè sul fatto che se accadesse qualcosa ai nostri vicii di casa ne saremmo in mezzo pure noi come conseguenze ... Da un altro punto di vista penso che il nucleare sia troppo pericoloso e anti senso di natura , perchè si le scorie adesso vengono isolate in bunker profondi 700 metri isolati dal mondo esterno e dall'uomo e le stesse barre di uranio chiamate scorie sono cementate e isolate , ma il solo pensiero che una barra di urnanio radioattiva prima di perdere potenza ci vogliano 100.000 anni è demoralizzante , come è demoralizzante pensare che tutto ciò è contro natura e stiamo pian piano distruggendo il nostro mondo , la terra ... Poi mi sono informato che ci sono altri metodi che stanno nascendo per ricavare energia nucleare , cioè al posto che porre a fissione le barre di uranio metterle a fusione e questo decima il tempo di smaltimento della radioattività stessa da 100.000 anni a qualche centinaio di anni ... e già la cosa cambia , ma non scompare il problema ... Io se dovessi votare sul nucleare direi di no , non me ne frega nnt di quanto ipoteticamente potrei spendere di meno sulla bolletta della luce , io penso prima che questo pianeta potrebbe andare in malora e che l'uomo deve fare l'abitante del pianeta , non il virus .... scusa lo sfogo ....
Rispondi
Re: io penso
di
strato78
[user #17091]
commento del
05/08/2009 ore 12:3
Verissimo, ma ricorda che tedeschi e francesi sono gente seria mentre in Italia il malaffare è sempre in agguato: in Campania ci hanno rovinato l'esistenza ed i casi di tumori e leucemie aumentano vertiginosamente. Nelle nostre terre (e c'è chi si ostina a coltivarle) sono sepolti rifiuti tossici e/o pericolosi, dal cromo esavalente ai solventi industriali passando per tutti gli scarti di industria, l'amianto e altre furberie varie.... immaginate se nel business della gestione degli impianti o dello smalimento entrano i tentacoli dell'ecomafia nostrana? A me gli italiani (e lo dico con rammarico e delusione di chi ama il proprio paese) fanno più paura del nucleare!
Rispondi
Re: io penso
di
TheRocker91
[user #19520]
commento del
05/08/2009 ore 13:1
Concordo ... i nquesto paese ci son otroppe cose legate alla mafia , dalla costruzione di edifici con falso cemento , cioè diluito tantissimo , e per cui vengono giù le case e ospedali come nel terremoto dell'acquila ... onore alle vittime .. Cmq si ci sono tantissimi punti da osservare ... appunto io ho scritto questo diario , perchè ci si riesce a confrontare e scambiarsi punti di vista , ampliarli ecc ecc ... Grazie del commento strato78! !
Rispondi
Re: io penso
di
strato78
[user #17091]
commento del
05/08/2009 ore 13:2
Grazie a te dell'ottimo spunto di riflessione. Se anche in questo gli Accordiani possono fare in qualche modo opinione, spero si faccia sempre più spesso. ;)
Rispondi
Re: io penso
di
marco.desan
[user #13054]
commento del
05/08/2009 ore 14:3
Io non ho una visione così disfattista e delusa della mia gente... noi italiani se vogliamo fare qualcosa siamo in grado di farla. e comunque sono andato a ripescare un articolo che avevo letto con interesse un pò di tempo fa. Che spiega come mai il nucleare è essenziale e che le energie alternative non bastano... Si tratta di un documento redatto da un gruppo di scenziati dall'associazione Galileo 2001. "...Ferma restando la sua capitale importanza in tutti i processi vitali, per i bisogni energetici dell’umanità l’energia solare rinnovabile, in tutte le sue varie forme, non è certamente l’energia del presente: essa ha soddisfatto il 100% del fabbisogno umano dalla notte dei tempi fino a un paio di secoli fa, mentre oggi il contributo energetico dal sole, se si esclude la fonte idroelettrica, è – in Italia come nel mondo – inferiore all’1%. Né si vedono ragioni per ritenere che nel futuro l’energia solare possa dare contributi sostanziali: in particolare, è improbabile, se non illusorio, che le forme d’energia solare diverse da quella idroelettrica possano offrire contributi veramente significativi al fabbisogno energetico del nostro Paese. La fonte eolica lo ha già dimostrato nel Paese – la Germania – che più d’ogni altro v’ha investito: assai modesto è infatti il contributo elettrico che proviene dalle più di 15.000 turbine eoliche ivi installate: circa 3% dall’eolico contro il 30% da nucleare (la cui potenza installata è, in Germania, quasi uguale a quella eolica). Il solare termico produce solo aria o acqua calda, e a questo scopo il mondo usa meno del 10% dell’energia che consuma, di cui la porzione maggiore è consumata dalle zone che meno possono servirsi del solare termico; e, infatti, esso contribuisce nel mondo per meno dello 0,001%, anche perché è molto più conveniente utilizzare l’energia dalla rete del gas o elettrica cui ogni edificio deve comunque essere connesso. Quanto al solare fotovoltaico, per produrre con questa tecnologia meno dell’1% dell’energia elettrica consumata dagli italiani, i soli pannelli fotovoltaici (senza installazione, trasformatori, ed eventuali accumulatori) costerebbero la proibitiva cifra di più di 10 miliardi di euro, e vi sono valide ragioni tecniche per dubitare che questi costi possano significativamente abbattersi. Il Paese va anche chiaramente informato sulle reali prospettive dei biocombustibili: quando si tenga conto dell’energia necessaria nei processi agricolo e industriale per produrli, l’energia netta da essi ottenuta è di modesto rilievo. In ogni caso, assumendo le più favorevoli condizioni, per risparmiare meno del 5% del solo petrolio che consumiamo, bisognerebbe coltivare a biomassa l’intera superficie della pianura padana (oltre 45.000 kmq). Il mondo produce oggi da tutte le nuove fonti rinnovabili messe insieme – geotermia, rifiuti, biomassa, eolico, e solare termoelettrico e fotovoltaico – meno del 2% dell’energia elettrica che consuma. Quanto a produzione da queste fonti, l’Italia è già al terzo posto in Europa con 11 miliardi di kWh prodotti nel 2003 (il 10% dell’intera produzione europea da queste fonti); nonostante ciò, l’energia elettrica così prodotta copre meno del 4% dell’energia elettrica consumata dal Paese." Se i dati sono veri... (il contributo del sole inferiore all'1%... per citarne uno) direi che al momento non ci sono molte altre alternative... se non continuare ad usare combustibili (quindi inquinare) e acquistare energia da chi... sa smaltire le scorie in tutta sicurezza. Forse qualcuno ci ha sempre preso in giro... o forse ci stanno prendendo in giro adesso...
Rispondi
Re: io penso
di
Oliver
[user #910]
commento del
05/08/2009 ore 23:5
Purtroppo siamo portati a pensare che le affermazioni degli scenziati siano incontestabili, ma così non è. Tant'è che ci sono molti altri scenziati di fama (purtroppo in questo momento non ho il tempo materiale per cercare le fonti esatte da citare, ma ricordo bene una interessante ed approfondita puntata di Report) che la pensano in maniera diametralmente opposta. Ovviamente l'informazione da' risalto all'opinione più... conveniente. Se riesci ad accedere ai dati reali -e non è facilissimo- ti accorgi che l'inquinamento radiattivo delle centrali, anche le più moderne, è una realtà INEVITABILE e PREVISTA A PRIORI. A parte la componente di inquinamento "costante", in Francia si sono registrate decine di fughe "importanti" ogni anno. Lasciamo perdere il fatto che alla popolazione francese che vive in prossimità delle centrali venga detto che in caso di incidenti con fughe radioattive la soluzione è "chiudersi in casa" (sembra una presa per i fondelli, invece è vero), ma la cosa agghiacciante è che sono stati stabiliti IN BASE A CRITERI ECONOMICI dei "tassi di mortalità tollerabile"!!!!!!!!!!!!!! Ma questo non lo pubblicizza nessuno. Un'altra cosa che pochi spiegano è che il nucleare non produce energia elettrica, bensì CALORE. Da questo poi si ricava l'energia elettrica. Peccato che, allo stato attuale della tecnica, la maggior parte di questo calore (alcuni lo stimano fino all'80 %) vada DISPERSO nell'ambiente. Insieme ad una parte della sua bella radioattività. Senza parlare di quello che succede alle acque di raffreddamento dei reattori, che poi finiscono allegramente nelle falde, o delle scorie nucleari che nessuno sa dove cavolo piazzare (problemino da niente, visto che per diventare innocue ci metteranno qualche milione di anni). E' vero che le energie alternative non sono ancora in grado di sopperire alle esigenze umane (irragionevolmente spropositate e in crescita verso il collasso del sistema), ma lo sono perchè fa comodo così: la ricerca è osteggiata in tutti i modi (uno in particolare: basta non sovvenzionarla) da chi ha grandi interessi economici ai quali non vuole assolutamente rinunciare, alla faccia delle generazioni future, con il servile e riconoscente appoggio dei poteri di governo (tutti i governi, di qualsiasi colore). Del resto è del tutto normale che i governi prendano decisioni su questioni di cui non hanno la più pallida idea, nascondendosi dietro delle fantomatiche "commissioni", sempre in odore di pesanti influenze e condizionamenti. I soldi vengono sempre prima di qualunque risultato scientifico, e ne abbiamo la prova tutti i giorni. Non parliamo poi del problema "Italia"... Già la sola idea di costruire delle centrali nucleari in un territorio con una densità abitativa elevatissima e con una sismicità allarmante sembrerebbe grottesca, se non fosse una realtà preoccupante. La prospettiva di imponenti appalti e lauti guadagni comporterà inevitabilmente l'interesse della malavita organizzata, onnipresente e ben infiltrata nelle maglie dello stato. La pratica tutta italiana della frammentazione in miriadi di subappalti renderà impossibile il controllo della qualità dei lavori (basta ricordare L'Aquila, per fare un esempio recente) e farà disperdere in miriadi di rivoli incontrollabili miliardi di Euro che meriterebbero destinazioni migliori. L'unica nota positiva è che, quand'anche i lavori iniziassero, non arriverebbero mai a compimento. E in questo caso sarebbe il minore dei mali. Anche perchè se per un caso fortuito una centrale arrivasse veramente a diventare operativa, nascerebbe handicappata a causa di una tecnologia che è già vecchia adesso, figuriamoci tra dieci o vent'anni! Uno degli argomenti più utilizzati dai sostenitori del nucleare è che "Francia e Germania ce l'hanno". A parte il fatto che, per esempio, la produzione di energia derivata dal nucleare in Francia si aggira intorno al 12% (non l'80% che cita Berlusconi), e che a conti fatti 1 KW prodotto con il nucleare costa MOLTO di più di 1 KW prodotto con il petrolio, con il carbone, o con il gas, qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai gli Stati Uniti da anni stanno gradualmente abbandonando il nucleare. Strana gente, gli americani. E poi, scusami, ma dire che conviene avere le centrali nucleari perchè "tanto i nostri vicini le hanno" è un po' come dire "evado le tasse perchè tanto lo fanno anche gli altri, e se non lo faccio anch'io sono penalizzato". Per me non funziona così. Scusa lo sfogo :)
Rispondi
Re: io penso
di
TheRocker91
[user #19520]
commento del
06/08/2009 ore 08:5
Grazie del commento oliver ! Ottimo commento !!
Rispondi
Re: io penso
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/08/2009 ore 00:0
Dimenticavo ancora una cosa: chi dice che con il nucleare l'Italia potrebbe rendersi indipendente dal punto di vista energetico, dice una boiata colossale. Non mi risulta che l'Italia (o la Francia, o la Germania...) sia produttrice di uranio: pensate che ce lo regaleranno? In più dovremmo anche pagare per smaltirlo. Un vero affarone.
Rispondi
Proposta... Perché
di
EnricoViglianti
[user #16407]
commento del
05/08/2009 ore 14:1
Proposta... Perché non creare tante piccole centrali di produzione di energia elettrica? se fosse più a portata di tasca l'istallazione di impianti di pannelli fotovoltaici credo che ognuno a casa propria vorrebbe averne uno, il quale permette di soddisfare le esigenze di corrente elettrica del proprio nucleo familiare e non solo, se ne produce anche in eccesso rispetto al necessario e quindi "rivendibile". Moltiplichiamo questo per tutto il territorio italiano e forse non ce ne sarebbe bisogno di questo dannato nucleare, che ci da sì corrente a buon mercato visto che la "tecnologia" è oramai consolidata ma a quale prezzo? con i pannelli fotovoltaici avremmo una "centrale" di produzione grande come una intera nazione e non una o due o peggio tre centrali nucleari pericolosissime non solo per le scorie, ma anche per possibili guasti che possono verificarsi nel tempo; ogni oggetto prima o poi diventa vecchio e le sue prestazione calano, quindi anche la sicurezza e con il nucleare non possiamo rischiare. Bella proposta di riflessione, ma su Accordo non pensavo mai di trovarne...come ti è venuta?
Rispondi
Re: Proposta... Perché
di
TheRocker91
[user #19520]
commento del
05/08/2009 ore 14:3
La riflessione mi è venuta perchè è un problema grave a cui ricorrono molti pensieri nella mia etsa , ogni tanto mi fermo a pensare ai vari problemi che ha questo mondo e benchè io mi sforzi per trovare una soluzione so già che da solo non conto niente , perchè i grandi della terra o meglio dire i BIG pensano sopprattutto a fare gli affari loro , senz magari pensarci su ... il nucleare è un problema serio, e secondo me meglio da evitare ... Inoltre come dici tu le fonti di energia altrernativa come i panneli fotovoltaici applicati sui tetti dei nostri palazzi coprirebbero il fabbisogno energetico di ogni famiglia , inoltre sai quanti posti di lavoro si potrebbero dare aprendo fabbriche di produzionie e altre fabbriche di smaltimento dei pannelli fotovoltaici .. questo aiuterebbe sicuramente ad alleviare la crisi e inoltre ridurre i disoccupati .. Inoltre è affascinane pensare a d una energia solare, penso che non ci sia niente di più bello e pulito ... ormai in questo mondo l'uomo ha mandato in malora la natura in tanti siti .. deforestazione , inquinamento atmoferisco , inquinamento delle acque, dei terreni, ci manca pensare di mettere sul groppone delle nostre future generazioni delle barre di uranio che smetto di essere radioattive tra migliagli di anni ... cioè tutto questo è sconvolgente ... Per questo io invito tutti gli accordiani a dire la loro , per confrontarsi e scabiarsi punti di vista ...
Rispondi
Re: Proposta... Perché
di
marco.desan
[user #13054]
commento del
05/08/2009 ore 14:4
la tua è una paura giusta, però a causa del fatto che non abbiamo il nucleare stiamo inquinando anche parecchio... e compriamo dai vicini che, come si diceva sopra, ci espongono al rischio del nucleare L’Italia è il Paese europeo con la maggiore produzione d’energia elettrica da gas naturale e petrolio – fonti costose e inquinanti – e con la maggiore importazione diretta d’energia elettrica: 51 miliardi di chilowattora nel 2003, contro i 2 miliardi di kWh che importò il Regno Unito, 1 miliardo di kWh che importò la Spagna, e i 10 e 66 miliardi di kWh che esportarono, rispettivamente, la Germania e la Francia
Rispondi
Re: Proposta... Perché
di
TheRocker91
[user #19520]
commento del
05/08/2009 ore 14:5
Bene bene grazie della risposta con i dati utili .... Il problema è più grosso di quanto uno si aspetti ... ci sono pro e contro ... Grazie del commento marco ...
Rispondi
Re: Proposta... Perché
di
marco.desan
[user #13054]
commento del
05/08/2009 ore 14:5
Grazie a te per la riflessione! stai parlando con uno che firmerebbe domani per avere energia pulita e sicura... onestamente credo che se fosse necessario potrei rinuncia all'elettrica per avere energia pulita e sprecare meno... Io amo la montagna, le spiagge deserte, la natura... però come dici tu, ci sono sempre pro e contro... ad esempio nel mio caso, sono talmente bravo a suonare la chitarra che gli altri non mi vogliono nella loro band ahahah ovviamente scherzo, mi han sempre voluto gli altri chitarristi perchè almeno loro sembrava dei marziani/semidei vista la mia scarsa tecnica ihihih
Rispondi
Re: Proposta... Perché
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/08/2009 ore 00:0
L'energia elettrica derivata dall'energia nucleare costa più di quella prodotta con i metodi "tradizionali", e non credo serva sottolineare che l'inquinamento che produce (anche senza che avvengano incidenti eclatanti come Three Miles Island o Chernobyl) sia decisamente peggiore. Se fosse finanziata sul serio la ricerca di fonti alternative "pulite", le soluzioni si potrebbero trovare, ma finchè le multinazionali faranno miliardi a palate con petrolio, carbone e gas, e i governi li potranno utilizzare come strumenti di ricatto economico/politico (come fanno gli stati arabi o la russia, per esempio), non succederà.
Rispondi
io penso che non so
di
SteveRV
[user #14271]
commento del
05/08/2009 ore 15:1
io penso che non so dove troveremo l'uranio e il plutonio, penso che non so dove metteremo le score(ci sono ancora in giro in italia quelle degli anni '80), penso che un referendum in cui gli italiani hanno deciso di dire no al nucleare non scade come lo yogurt, penso che la terza e la quarta generazione si già vecchie, penso che il nucleare è pericoloso e provoca leucemie e tumori, penso che sia solo una scusa per dare un bel pò di soldi ai palazzinari d'italia per il cemento necessario, penso che la risposta ai problemi ambientali sia il fotovoltaico e non un altra fonte di energia che ci rende schiavi dalle risorse naturali o da altri paesi(perchè spero sia chiaro il nucleare non ci renderà indipendenti a livello energetico!)
Rispondi
Re: io penso che non so
di
marco.desan
[user #13054]
commento del
05/08/2009 ore 15:2
"penso che un referendum in cui gli italiani hanno deciso di dire no al nucleare non scade come lo yogurt" io credo che uno stesso referendum oggi... darebbe un risultato diverso. In che anno fu fatto? cosa era appena successo?
Rispondi
Re: io penso che non so
di
SteveRV
[user #14271]
commento del
05/08/2009 ore 15:3
non si può fare un simile ragionamento, anche l'italia dopo la guerra mondiale fece un referendum e guarda cosa era appena successo, che si fa si rimette in discussione la monarchia e la repubblica? Il punto è che il governo non può far finta che il referendum non ci sia stato e interpretare alla bel e meglio il volere degli italiani è anti-costituzionale e anti democratico, si dovrebbe fare un altro referendum e probabilmente gli italiani avranno un giudizo diverso
Rispondi
Re: io penso che non so
di
marco.desan
[user #13054]
commento del
05/08/2009 ore 15:5
tralasciando il fatto che non è chiaro se abbia vinto repubblica o monarchia... lasciamo queste cose ai dietrologi e ai nostalgici, è verissimo ciò che dici tu ma le cose cambiano, e anche le convinzioni. Se anche uno dei fondatori di greenpace ha detto di essersi sbagliato e che il nucleare è essenziale... questo dimostra che ci si può sbagliare o quantomeno che si può cambiare idea. Magari anche l'opinione degli italiani è cambiata... Il problema, credo, è che ormai ci si è accorti che il nucleare serve... e non è che un referendum sia un dictat inviolabile. o almeno, non ho competenze in materia e può essere che mi sbagli. Semplicemente il buon senso mi dice, se c'è un problema bisogna trovare il modo di risolverlo, referendum o meno... ovviamente non bisogna portare avanti il nucleare da solo... nuove strade vanno percorse, ma da sole queste energie alternative non producono abbastanza. Anche perchè ad oggi la fonte di energia più pulita e sicura è il nucleare, a parità di quantità di KWh producibili.
Rispondi
Re: io penso che non so
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/08/2009 ore 00:1
"Il problema, credo, è che ormai ci si è accorti che il nucleare serve" Non è esatto. Viene fatto passare come dato di fatto, ma non si sa proprio in base a quali dati. Continuiamo, nonostante tutto, ad essere convinti che se una cosa viene detta al telegiornale -o comunque in TV o su un quotidiano- allora è vera. Come i sondaggi. Non sarei così convinto che un nuovo referendum smentirebbe il risultato del precedente. Nonostante il rincoglionimento profondo al quale siamo stati sottoposti negli ultimi 10-15 anni, quando si parla di questo argomento la gente è più... reattiva. Di sicuro lo diventa ancor di più se si ventila la possibilità di costruire una centrale VICINO alla zona dove si abita. Mai sentito parlare della sindrome "N.I.M.B.Y." (not in my backyard)? La stessa cosa che succede con le discariche di rifiuti.
Rispondi
Re: io penso che non so
di
TheRocker91
[user #19520]
commento del
05/08/2009 ore 18:0
era il 1987 praticamente suito dopo il disatro di Chernobyl
Rispondi
posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
nick74
[user #15609]
commento del
05/08/2009 ore 18:0
pongo la questione elencando alcune considerazioni: 1) in Italia esiste già un nucleare che produce scorie, senza andare a scomodare quelle da smaltire dagli anni '80 (tanto le abbiamo mandate tutte in Campania! vero Strato78! :(((( ) queste scorie sono le produzionio di ospedali, dentisti, industrie e centri di ricerca (fidatevi ho lavorato per anni con madri radioattive, soluzioni di isotopi radioattivi) queste vengono addirittura smaltite in alcuni casi nelle fogne comuni dopo opportuna diluizione! 2) il nucleare ci circonda (Francia e Germania) ed inoltre già ne siamo proprietari; se non sbaglio Enel o Agip ha comprato in paesi dell'Est Europa centrali nucleari nuove. 3) l'uranio ed il plutonio sono fonti estinguibili a breve termine (50 anni) e una centrale per esssere costruita e resa operativa necessita un periodo di 15-20 anni! quindi sarebbero sfruttabili per 30-40 anni! 4) le energie alternative devono essere sviluppate: la biomassa e i gas di produzione da derivati animali (cacca, compresa quella umana) sono incredibilmente vantaggiosi. :) lo sapevate? :)) IMHO la vera necessità del nucleare (sposo per una volta la tesi di Grillo) è sdoganare l'Italia come potenza atomica visto il ruolo fondamentale che svolge per la sua stessa collocazione geografica. mi riallaccio a questo facendovi pensare che una delle nazioni che più si fregia della sua produzione di energia tramite fissione atomica è la Francia... ma ci siamo già scordati tutti Moururoa (non mi ricordo come si scrive) ed i test che hanno fatto una decina di anni fà... stavano accendendo una lampadina? ;))))
Rispondi
Re: posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
Cryst975
[user #11528]
commento del
05/08/2009 ore 19:3
Scusa, ma a Mururoa (o come si scrive...) non si era trattato di test su armi atomiche? Mi domando cosa c'entrano le armi con le centrali nucleari, ammesso che usino materiali trattati in maniere simili, ma vengono utilizzati e conservati in maniere diverse...o no?
Rispondi
Re: posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/08/2009 ore 00:2
In soldoni (mi scusino i tecnici per l'approssimazione grossolana): per rifornire di combustibile nucleare le centrali, si costruiscono altri stabilimenti dove l'uranio viene "arricchito" per produrre un combustibile più efficace. Il processo di arricchimento dell'uranio è lo stesso che permette anche di ottenere la base di partenza per realizzare ordigni nucleari. E' quello che si sospetta (con ragionevole certezza) che stia facendo l'Iran.
Rispondi
Re: posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/08/2009 ore 00:2
Infatti tra gli studenti dell'Università di Padova era risaputo che i laboratori di biologia scaricavano i rifiuti prodotti durante esperimenti con traccianti radioattivi.. direttamente nel Piovego. Non so se si sia trattato di una delle solite leggende universitarie, ma sembrava verosimile.
Rispondi
Re: posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
nick74
[user #15609]
commento del
06/08/2009 ore 00:3
Posso assicurarti che e' tutto certificato e a norma di legge! Non si tratta di leggenda. Vasche dove la radioattivita' si accumulava dagli scarichi delle cappe. Veniva diluita a valori "simili" alla radioattivita'" naturale e alla fine rilasciata senza pericolo. E' meno difficile che fare una chitarra come Diumafe credimi! :)))
Rispondi
Re: posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
Oliver
[user #910]
commento del
06/08/2009 ore 14:0
Eh, la legge... Ricordo benissimo cosa è successo nelle settimane successive al disastro di Chernobyl: in particolare nel nord-est (e io vivo in Friuli) i livelli del Cesio sono schizzati ben al di sopra dei valori massimi "consentiti" dalla legge. Ma i nostri governanti, da quei geni che sono (indipendentemente dal colore), hanno subito trovato la soluzione che ci ha messi in sicurezza: con un decreto hanno modificato i parametri di legge, innalzandoli quel tanto che bastava a far rientrare la situazione nella... normalità. Una bonifica a costo zero. Del resto, li pagheremo pur per qualcosa, no?
Rispondi
Re: posso aggiungere qualche spunto di riflessione...
di
nick74
[user #15609]
commento del
06/08/2009 ore 16:3
hai ragione! con i politici è una strage! non voglio assolutamente giustificare con le mie note un accrescimento dell'inquinamento nucleare che mi ha visto anche partecipe nella mia scorsa professione! :( anzi mi indigno di porcate di questo genere... soprattutto dovute alla scrupolosa speculazione di qualche privato che inquina a profitto proprio e a danno di tutti. non voglio d'altra parte recedere nel sottolineare che le scorie radioattive o i sottoprodotti industriali di tipo nucleare sono già presenti in Italia. questo per sottolineare solamente come il problema stoccaggio già rappresenti un problema attuale per il nostro Paese e non una ipotetica prospettiva futura. riallacciandomi a quanto detto da Strato78 è forse preferibile un problema scorie radioattive stoccate in siti appositi a basso rischio (miniere di sale, gallerie sotterranee) o in alternativa il rischio di trovarcele in discariche abusive tra il pattume "normale"... è capitato tante volte!...:((( ?
Rispondi
sono la stessa
di
nick74
[user #15609]
commento del
05/08/2009 ore 19:4
medesima cosa per quanto riguarda la produzione di materiale atomico. la concentrazione dell'uranio la si fa tramite centrifuga di tanto materiale per estrarre i soli isotopi radioattivi ed ottenere un quantitativo di elemento radioattivo che a questo punto si puo' fare in barre, tipo putrelle per costruire le case, che verranno messe a disposizione per le centrali, oppure... vi lasco pensare che sul territorio italiano già sono presenti missili nucleari stanziati nelle base americae (Aviano, in Sardegna, in Sicilia a Sigonella se non sbaglio), ma la possibilità di trattare il nucleare a scopo civile permette lo stato Italia di ufficializzare anche l'uso militare... con questo non mi schiero nè da una nè dall'altra parte, dico solo che il nucleare non è priorità solo civile. POI SBAGLIERO'. spero di essere stato sufficientemente chiaro. :)))
Rispondi
E' una logica di mercato
di
mirkomgl
utente non più registrato
commento del
05/08/2009 ore 19:4
Io credo che il discorso energetico dei paesi ricchi (e quindi anche dell'italia) sia trattato troppo spesso con l'approccio dei produttori, ai quali conviene certamente il nucleare, così come è convenuto finora il carbonio (così come automobilisticamente conviene andare avanti a petrolio). Secondo me solo un approccio da ecologisti-scienziati può fornire una chiave di lettura che non riempie le tasche ma salva "il pianeta". Mi viene spesso da fare un'osservazione: dopo una scoperta lo scienziato cerca subito di sviluppare una tecnologia e di perfezionarla, mentre un imprenditore cerca solo di trarre il massimo profitto! Continuo ad avere in mente una parola: sostenibile! Non è aumentando sempre più la proguzione di energia che ci salveremo, magari dovremmo orientarci verso un progresso sostenibile, producendo meglio e consumando meno (prodotti che cosumino meno, case e stili di vita che consumino meno. Speriamo di farcela. Un saluto "solare" a tutti.
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