volume e proiezione
anche se il volume non è la qualità più importante che si richiede a uno
strumento acustico, è innegabile che sentire una chitarra che abbia un buon
livello di emissione fa sempre piacere. tale capacità di muovere l'aria
riempiendola di vibrazioni è legata alle capacità vibratorie del piano
armonico e alle dimensioni del corpo. é quest'ultimo, infatti, che fa da
amplificatore delle vibrazioni delle corde ma non pensiate che aumentandone
di molto le dimensioni si ottengano risultati di volume significativamente
maggiori. a parte l'insuonabilità di uno strumento abnorme, l'equilibrio
sonoro di sicuro ne soffrirebbe. dunque, teniamoci lo strumento con le
dimensioni ormai collaudate e accettiamo, invece, la teoria contraria,
sposata da molti liutai e derivante dalla loro esperienza costruttiva, che
ci dice che uno strumento di piccole dimensioni ha un suono più focalizzato,
più condensato, con caratteristiche di "penetrazione" maggiori di quelle di
uno strumento di grandi dimensioni. spesso viene citato l'esempio del
triangolo il quale, pur avendo una bassa emissione sonora, è sempre
udibilissimo anche in mezzo a una marea di altri strumenti più potenti.
questa qualità di riuscire a farsi sentire viene chiamata "capacità di
proiezione" e a formarla concorrono sia la capacità di "spingere in là il
suono" sia di mantenerlo udibile fra molti. non si tratta, quindi, di una
semplice dote "muscolare" ma del possesso, da parte della chitarra acustica
nel nostro caso, di una personalità timbrica in grado di non farsi
sopraffare. precisiamo, per evitare cattive distribuzioni del merito, che la
personalità dello strumento e il suo trasporto attraverso l'aria si devono
in gran parte al lavoro del piano armonico. in un lontano passato la
crescente diffusione della musica concertistica portò alla costruzione di
sale da concerto sempre più grandi con la conseguenza che, in mancanza della
elettrificazione e dell'amplificazione, le nuove esigenze di maggior volume
portarono ad aumentare le dimensioni dello strumento classico. le stesse
esigenze stimolarono la nascita della chitarra acustica flat-top il cui
corpo, sovradimensionato e dotato di corde metalliche, doveva essere in
grado di soddisfare le richieste di buona udibilità durante le performance
all'aperto o in spazi sempre più grandi. il risultato di questi
"allargamenti" fu, in alcuni casi, una sensibile perdita della forza di
penetrazione degli strumenti. da quanto appena detto si deduce che volume e
forza di penetrazione (capacità di trasportare la propria personalità
sonora) sono fra loro legati ma non sono la stessa cosa. aumentare il corpo
di uno strumento significa aumentarne il volume di emissione ma non
precisarne, raffinarne le caratteristiche sonore che lo rendono
riconoscibile. anzi, è vero spesso il contrario. come succede per gli
altoparlanti (più piccoli sono e maggiore è la loro capacità di proiezione),
più il suono è focalizzato, precisato, e la sua fonte è spazialmente
ristretta, condensata, maggiore sarà la cosiddetta "carrying power" (potenza
di trasporto) e l'identificabilità a distanza. certo per una chitarra
acustica un buon volume sonoro è una dote desiderabile ma maggior valore va
dato, alle sue capacità di mantenersi udibile nelle più
svariate occasioni. questo perchè ottime prestazioni nel senso della
"penetrazione sonora" possono felicemente bilanciare performance appena
accettabili in quanto a livello di emissione. non sempre, comunque, una
spiccata personalità, specie se caratterizzata da una eccessiva
"frizzanteria" o da una marcata esaltazione dei medi, può piacere. in tal
caso pur riconoscendo giustamente allo strumento un timbro ben definito,
"emergente", consigliamo di sceglierne uno magari dal discorso sonoro più
intimo, con qualche ritrosia da scoprire ma più equilibrato. riassumiamo. in
una chitarra acustica:
- il volume è il livello di emissione che riesce a produrre;
- la dote di proiezione o veicolazione del suono (carrying power) è la
capacità di riuscire a mantenere la propria identità in mezzo ad altri suoni
o rumori. la si potrebbe definire anche con la sola parola "personalità" ma
in questo termine non è incluso il concetto di trasporto del suono
attraverso l'aria;
- la personalità è l'insieme delle componenti che ne caratterizzano il
suono.