VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Chitarre da export
di [user #5961] - pubblicato il

Bedlo scrive "In diverse occasioni ho acquistato strumenti elettrici vintage (specie Fender ma soprattutto Gibson) negli States è ho sempre avuto la sensazione che la qualità generale dello strumento (soprattutto dei legni) fosse nettamente superiore rispetto agli equivalenti importati in Italia. Già da tempo mi frulla per la testa un dubbio, che gli strumenti destinati all'export siano una seconda se non terza scelta mentre quelli di prima rimangono nel mercato interno? Sulla carta la cosa ha il suo senso, in USA la quantità di negozi e l'offerta è vastissima (specie in certi stati come Texas, Tennessee ecc.), perciò gli strumenti devono essere veramente validi per accontentare il palato fine dei musicisti locali. Visto che spesso si è parlato di chitarre paragonandole a prosciutti resto in tema: io penso che il miglior crudo di Parma si mangi prima di tutto a Parma e zone limitrofe, non credo che il crudo migliore venga esportato negli States. Credo che la stessa legge regoli il mercato degli strumenti. Cosa ne pensate? la reputate una cosa possibile?"


Questo contenuto è riservato agli utenti registrati, per continuare a leggere clicca qui per loggarti o creare un account.
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964