Prendo spunto da un vecchio diario dell' accordiano "E!"
Dal mio punto di vista PERSONALISSIMO....
Un musicista,per bravo che sia vale 0 barrato,niente,è un utensile della musica,niente di piu'. Me compreso. Contano solo i songwriter, quelli bravi che scrivono canzoni che rimangono nel tempo e quelli che fanno cantare grandi stadi. No canzoni=no band=no futuro=no impeto creativo=niente di costruttivo=niente di stimolante=niente di niente.
E' anche per questo che non mi piacciono le cover band fini a se' stesse.
Solo un gruppo di amici che cazzeggia e se la ride. Contano solo i songwriters dal mio punto di vista.
Una gran canzone è una gran canzone anche su una acustica accordi e voce oppure suonata su un transistor da 20 watt con una squier.
Rimane per sempre una gran canzone. Tutto il resto viene dopo e a confronto conta zero. Un bravo/bravissimo musicista è solo semplicemente "un'altro musicista" che lo faccia di mestiere oppure no non importa....i musicisti bravi si trovano ovunque e ce ne sono a bizzeffe, i songwriter bravi,o i songwriters dedicati che hanno qualcosa da dire e trovano quelle melodie contagiose nascono una volta ogni morte di papa.
Quindi quanto conta alla fine tutto il feticismo che abbiamo verso la strumentazione?ZERO. Alla fine della giornata non siamo migliori,ci siamo masturbati con dei giocattoli invece di intraprendere la sfida dell espressione attraverso le canzoni. Non ci siamo lasciati ispirare dai nostri artisti preferiti e non abbiamo concluso nulla anche se suoniamo un Diezel VH4 da 3000euro e una prs da altrettanti euro.
Tutto cio' per ridimensionare l'ego del musicista in genere.
Conti tanto quanto è valido il materiale che hai scritto.
Per concludere citerei Miles Davis:
Non suonare quello che c'è. Suona quello che non c'è
Questa frase è il succo di tutto....