Ebbene si, mi ritrovo a pensare e discutere con dantrooper sulla GAS ma poi l' argomento sfocia in un interessante discorso sull' essere chitarristi e la musica.
prima diamo una semplice spiegazione alla gas:
ci conforta comprare soprattutto le chitarre e oggetti attinenti per il semplice motivo perchè dove uno li può considerare semplicemente pezzi di legno o scatolette di alluminio infernali noi li consideriamo come una parte di noi, perchè?
perchè quel pezzo di legno muove qualcosa dentro di noi e ci fa provare delle cose chiamate emozioni, e noi lo ripaghiamo facendo uscire dal suo profondo suoni attinenti al nostro stato emotivo.
mi sono accorto che l' essere un chitarrista (nella mia più totale ignoranza) ho cambiato il mio modo di vedere la vita, e soprattutto nel viverla!
tutto ciò che è attinente ci provoca emozioni, che sia da una chitarra di 3 mano ad una superultramegaarci custom shop ad un nuovo pedale o ad un ampli.
da semplice ragazzo di 17 anni che sono mi potreste prendere come una vaneggiatore che si è fumato chissà quale sostanza ma io la vedo così.
da quì la mia riflessione:
anche voi (riflettendoci) vi sentite così? da quando siete diventati chitarristi come vedete la vita e tutto il resto?come è cambiato il vostro rapporto (importantissimo) con la musica?
P.S. questo articolo lo scrivo con gioia perchè in sottofondo c' è il vinile dei Genesis Second Out che termina con Los Endos.
grazie di avermi letto
A.