Dopo tanto tempo ho deciso di scrivere qualcosa sul mio diario che non fosse una ricerca di consigli...
Come ho scritto sul mio profilo, mi definisco musicista tardivo (o ritardato? Bhò?), poichè questa "splendida avventura l'ho inziata a 25 anni; le dita non erano certo agili come quelle di un quattordicenne con istinti metallari/assassini, considerando anche il fatto che fino a qualche anno prima giocavo a basket (sport estremamente salutare per le falangi!) e gli impegni di lavoro giocavano un po' a sfavore per impegnarsi a fondo in uno studio serio della materia.
Però per me che ero appassionato di hard rock e di blues, dai Deep purple agli ZZ top per intenderci, non furono più motivazioni sufficienti a fermarmi, così...zac prima chitarra in prestito, una Eko di forma stratoide trovata nella camera di un cugino e la ricerca di un maestro di musica.
Dopo un po' di apprendimento delle basi decisi di entrare in un negozio e comprare qualcosa di più nuovo e acquistai la Yamaha che a tutt'oggi ancora non mi abbandona e un' amplificatore più o meno degno di tale nota....
E' stato tutto sommato un bel periodo, con gli amici, in fondo suonavo(stupravo le corde) e ci provavo gusto...però stavo per cadere vittima di quelli che nell'apprendimento si possono chiamare cerchi concentrici, ovvero quando sei ad un punto di stallo e non riesci ad andare avanti.
Non posso e non voglio discutere sulla bontà degli insegnamenti ricevuti, ma forse troppo tardi mi accorsi della svogliatezza, o forse solo dubbi, da parte del mio mentore a dare lezioni ad un "vecchietto"...fatto sta che dopo sei anni, complice anche un'altra non sopita passione (il karting), lasciai per un attimo la chitarra in un angolo...ben protetta però.
L'attimo durò sei lunghi anni...poi una sera, uscii con una ragazza..ragazza, più che altro un soprammobile: sono rimasto talmente traumatizzato dall'esperienza che ora la sera esco con l'elefantino d'argento che ho sulla scrivania che ha molta più presenza e loquacità del soprammobile di cui sopra!
Comunque, mi trovai davanti ad un gruppetto che suonava in un locale, nulla di che, un po' di rock anni '80, mi prese la smania di reimbracciare la mia ascia.
Ora, a 40 (e dico 40) anni potrà sembrare fuori luogo dedicarsi 2 ore ogni giorno, a volte saltando anche la cena, allo studio dello strumento...colpa anche di internet che fornisce praticamente tutti i mezzi necessari per apprendere e perchè no divertirsi con gli amici, e colpa anche di accordo ehehe.
Posso dire di essere certo di aver fatto più passi avanti adesso, con i capelli brizzolati e quasi da autodidatta, che non agli inizi della mia storia....
Perchè vi ho tediato con questo mio post..Forse volevo dire che in fondo non è mai troppo tardi oppure...Volevo solo compiacermi dei miei risultati....e questo è più rispondente alla realtà.
Grazie per l'ascolto.