Ciao a tutti...
Eccomi di nuovo qua a descrivere l'ennesimo "setup definitivo", ovviamente e perennemente provvisorio.
Questa volta però è dettato dalle esigenze.
Sono stato un felicissimo possessore del Koch Twintone II, che ho tolto a malincuore. Per fortuna devo viaggiare spesso per suonare in giro per l'Italia, e dal momento che utilizzo i mezzi di trasporto forniti dallo Stato vi renderete conto che era diventato leggermente complicato, tra bagagli, chitarre, pedaliera e ampli.
Avevo necessità di un setup più trasportabile, e ho risolto con una delle più blasonate testate "da viaggio", come vedete dalla foto.
Così facendo infatti porto in giro solo la testata, dal momento che la cassa l'ho posta come condizione nella scheda tecnica: in pratica arrivo, monto la testata e sono pronto, dal momento che nella pedaliera c'è poca roba, non fondamentale per la riuscita della serata.
O meglio, sarò più preciso...
L'unica particolarità è la presenza di un Sansamp Tri AC e di una D.I.; metto a disposizione la mia esperienza, al solito. Càpita ogni tanto che non tutti i service rispettino la scheda tecnica, perchè "si prendono la briga e di certo il gusto" di decidere cosa ti serva sul serio di quanto elencato nella scheda...
Ora, dico io, se c'è scritto un motivo ci sarà.
Ma non tergiversiamo.
Dicevo, ogni tanto succede che manchi la cassa. In quel caso mi aiutano Sansamp e D.I.: avendo memorizzato i miei suoni di base, entro direttamente (e ovviamente bilanciato) nel banco regia, e i risultati sono per un buon 80-90% soddisfacenti. Chiaramente non è la stessa cosa, ma in casi estremi è un buon compromesso, soprattutto considerando il fatto che al fonico io consegno il suono già bello e pronto.
Il buffer della Masotti mi aiuta a non perdere segnale in giro, booster ed equalizzatore mi permettono di modellare il mio suono quando non uso il Sansamp, il delay analogico colora un po' il tutto specialmente su alcuni clean, mentre la rabbia del CryBaby Zakk Wylde trova il suo apice sui suoni distorti, nello specifico posto (per una mia scelta sonora) a fine catena.
I suoni come avete visto in foto sono gestiti dalla Dual Terror, della quale si sono dette e si dicono peste e corna. Io non sarei così drastico: utilizzandola con le dovute accortezze e senza pedali di sorta si possono ottenere anche dei buoni clean. É chiaro, non saranno mai limpidi e cristallini, ma sono dei clean se vogliamo "caldi", non necessariamente crunchati. E poi la pedaliera serve anche a questo: l'ho costruita a complemento della Dual, quindi lavorano benissimo insieme.
In buona sostanza il parco suoni è tutto coperto, complici anche la chitarra con i suoi switch "splitta pickup" e la capacità della testata di usare tutto il parco valvole o solo metà di esso.
All'epoca ho avuto anche la Tiny Terror, che ovviamente non sa nemmeno dove stiano di casa i clean. Ero quindi un po' prevenuto, ma la Dual mi ha fatto piacevolmente ricredere. E a chi dice che l'Orange non ha i puliti Fender, rispondo che se avessi voluto i puliti Fender avrei preso un... Fender...! :) Ma in ogni caso in questo (se serve) mi aiuta il Sansamp, chi ce l'ha capirà di cosa stia parlando.
Va da sè che una testata senza una cassa decente sarebbe sfruttata poco.
Ed è per questo che la mia scelta è caduta (dopo i preziosi consigli di alcuni amici Accordiani) sulla Harley Benton 2x12 Vintage: è fenomenale, buona fattura, spinta sonora e pastosità degne di tale nome, ma soprattutto munita di serie dei Celestion Vintage 30, un must se vogliamo.
Attenzione, ovviamente complice della scelta è stato il budget a disposizione, ma ripeto, sono stati degli acquisti (cassa e testata) che mi hanno soddisfatto in pieno.
A conferma del fatto che non sempre qualità è sinonimo di costo esorbitante.
Spero che tutto questo sproloquio possa essere d'aiuto a chi ne ha bisogno. In caso contrario consideratelo come l'ennesimo articolo di "uno che se la tira e vuol far vedere il suo setup"... Tanto lo riscriverei altre cento volte... ;)
Ci si vede in giro per lo Stivale...