di acrobatuv [user #2989] - pubblicato il 17 luglio 2006 ore 02:06
acrobatuv scrive: Leggevo su chitarre un intervista al chitarrista dei simple minds, nella quale il giornalista parla della scarsa produzione del gruppo negli anni novanta paragonandola in qualche modo alla produzione degli U2 nello stesso periodo. Lo stesso giornalista qualche pagina prima incensa un concerto dei Foo Fighters. Ora io non voglio parlare degli ultimi dischi degli U2 o della bravura dei Foo Fighters, bensì ho riflettuto un po’ su quelle parole e poi ho guardato la realtà.
Sebbene gli ultimi anni di alcuni gruppi sono discutibili, alla fine quelli che riempiono gli stadi sono sempre gli stessi. E non mi riferisco solo agli U2, ma anche ad altri gruppi come i rolling stone e altri ancora…
Questi gruppi sebbene distrutti alla grande dalla critica e leggermente meno dalle vendite che comunque non sono rosse come lo erano una volta, fanno sold-out in quasi tutte le tappe, pur esibendosi in spazi molto ampi e senza regalare assolutamente il biglietto, anzi…
Invece tanti gruppi sebbene osannati dalla critica faticano a riempire i palazzetti. Io mi domando questi gruppi vivono di rendita, grazie ai successi passati, oppure la loro produzione nonostante non sia all’altezza della precedente resta sempre superiore allo standard?
Io ormai ho smesso da qualche anno di credere ai giornalisti, e gruppi di grande qualità ne nascono sempre di meno. Quando uscì l’ultimo dei Pink Floyd fu criticato. Secondo me è ampiamente superiore a gran parte della produzione attuale. Poi de gustibus…..