di polaroidblog [user #26857] - pubblicato il 25 febbraio 2011 ore 12:00
Conor Oberst ritorna dopo oltre tre anni a utilizzare il moniker che l’ha reso celebre, abbandonando le radici classic rock attraversate con il progetto Mystic Valley Band e riprendendo il discorso musicale di “I’m Wide Awake It’s Morning” e “Digital Ash in a Digital Urn”. Aspettatevi quindi l’utilizzo di una buona dose di elettronica a tentare di rafforzare ulteriormente la sua già esuberante scrittura folk. Vedi perciò certi synth Anni Settanta in “Shell Games”, “Triple Spiral” o nella poderosa “Jejune Stars”, con il crescendo dei suoi trascinanti power chord.