di Enrico_Cosimi [user #18600] - pubblicato il 15 giugno 2011 ore 07:00
Un sintetizzatore modulare suona come vuole il suo padrone. O meglio: suona come vuole il suo padrone, a patto che questi sappia sfruttare tutto quello che è venuto in mente al progettista. Se poi il progettista è un tipo sveglio, con l'orecchio sufficientemente aperto a sentire i desideri dell'utenza ed a captare le cose "giuste", il risultato non dovrebbe farsi attendere...
Sarebbe inutile tessere un ennesimo panegirico di Dieter Doepfer, da decenni tecnico di fiducia dei Kraftwerk e produttore di una serie di hardware che - tra l'altro - ha definito lo standard elettro/meccanico per i sintetizzatori Euro Rack. Ci limiteremo a dire che, di fronte a Dieter, molta gente dovrebbe togliersi il cappello e ringraziarlo. Scusate se è poco.