Ebbene si, ci sono andato.
Sono arivato con calma, sinceramente ero poco interessato ai primi gruppi, questione di gusti.
Quindi mi sono accontentato di MrBig, Europe, Whitesnake e, ovviamente (diciamolo, l'unico motivo per cui ho investito i 65 eu del biglietto) Judas Priest.
MrBig. Quasiasi cosa suonino va bene. Sinceramente non mi sono mai piaciuti molto, ma sentire e vedere Sheenan girare il basso tra le dita e Gilbert che gli fa il verso rende qualsiasi cosa suonino fantastica. L'accoppiata dei due rende veramente minimale il cosa stanno suonando a favore del come.
Europe. Sinceramente non li mai considerati, ne in passato ne ora. Pero' mi aspettavo qualche cosa di più. Noiosissimi, con della pause tra un brano e l'altro degne di una band alle prime armi. Sembravano veramente dei pesci fuor d'acqua, su quel palco per caso, indecisi ad ogni passaggio sul cosa fare. Il suono di Norum era senza dubbio il piu' brutto della giornata. Scuro, impastato, sottotono. Al limite dell'inascoltabile. E la voce di Giovanni Tempestino sottono, sfiatatella direi.
Whitesnake. Il vecchiaccio si difende, bene o male. Certo che è dotato di parecchi aiuti elettronici. La voce era effettatissima, sdoppiata, detuned e uptuned, e si sentiva parecchio. La parte centrale dello show, una paio di noiosi soli di chitarra e pallosissimo di batteria, tirati a lungo probabilmente per far riprendere fiato alla voce. Ad ogni modo, un sufficiente show. Coverdale fisicamente è un formissima. Alla sua età io ci farei la firma...
Judas Priest. Non c'e' storia. Uno show pazzesco. Una carrellata di vecchi brani, persino da rokka rolla (che il buon Rob ha sempre definito come buono per farci un posacenere), passando per point of entry, british steel, etc. Insomma, rutte le cose buone. Halford in forma vocale smagliate, superiore a moltissime registrazioni dal vivo ufficiali, non ha mancato una nota, impressionante. Il nuovo chitarrista, Richie Faulkner, che ha sostituito il defezionario KK Dowining sembra il fratello minore dello stesso. Praticamente identico con 30 anni di meno. Glen Tipton, precisissimo nelle sue cose, ha suonato semplicemente bene, senza esagerazioni. Certo è che le chitarre che si fa costruire sono davvero brutte, ma proprio brutte. Imho, naturalmente.
Ad ogni modo, il concerto "epitafio" che è valso tutta la giornata.
Per un vecchio metallaro come me, ne è valsa davvero la pena.