Ponte Wraparound su Les Paul Goddess, ovvero il delirio.
di denzelsavington [user #4087] - pubblicato il 30 luglio 2007 ore 16:34
denzelsavington scrive:Salve a tutti. Avrei voluto parlarvi della mia chitarra per i suoi meriti, invece mi tocca chiedervi delucidazioni e anche sfogarmi un po'. Ho acquistato lo scorso Natale una Gibson Les Paul Goddess, il cosiddetto modello "da donna" (una delle più grandi cazzate mai ideate quella di identificare chitarre a seconda del sesso cui si rivolgono, ma tralasciamo queste bislacche scelte di marketing). Suono Gibson lp, due soli selettori per volume e tono (scelta a me congegnalissima), body alleggerito e ridimensionato, colorazioni e finiture da paura (per il mio gusto). Mi è arrivata in negozio col manico imbarcato, ma un'aggiustatina al truss rod e una visita dal liutaio l'hanno messa a posto. Un po' per la mia inesperienza e un po' anche grazie alle rassicurazioni del liutaio, ho cercato di sopportare la tendenza allo sferragliamento che ha però questa chitarra.
Certo io prediligo un'action piuttosto bassa, tuttavia è impressionante notare come su questa chitarra la minima imprecisione nel suonare possa innescare un seppur lieve sferragliamento delle corde sui capotasti. Ho provato mille settaggi, il manico è a posto, sono giunto alla conclusione che si tratti del ponte Wraparound, difficile da settare a dovere, impossibile da regolare l'intonazione.
Per quanto le corde in linea di massima suonino sempre come dovrebbero, è impossibile regolare l'arco del ponte rispetto al manico in maniera tale da garantire una tolleranza che è invece scontata anche sulla più scalcagnata delle Epiphone. Pensate che la mia diagnosi sia corretta o che magari vi siano altri fattori da prendere in considerazione?