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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Note durante i viaggi...

di RobertoDiana [user #31858] - pubblicato il 07 dicembre 2011 ore 20:28

Puo sembrare strano, ma anchio, seppur nato nell'83 sono cresciuto con il vinile... Mi ricordo ancora le corse a casa di Luca (non è una citazione) per ascoltare l'Indiano di De andrè, cantando e saltando da un letto all'altro con una scopa che faceva da chitarra sulle note di "Quello che non ho", oppure il momento romantico di "Se ti tagliassero a pezzetti" in cui la scopa non era piu una chitarra ma la tua bellissima vicina di banco.

La ricerca di vecchi vinili nel garage di casa e correre ad ascoltarli dal suddetto perchè il mio giradischi era rotto... Sono cresciuto ascoltando qualsiasi nota nascesse dall'incontro tra la puntina e il solco, senza limiti di generi e con la mente sempre spalancata...

E come non parlare delle cassette, in cui potevi fare le compilation per le ragazze o registrare imbarazzantissimi momenti di te che cantavi una canzone per la lei di turno, oppure che le raccontavi una storia con domanda finale a cui lei avrebbe dovuto rispondere riregistrandoci sopra (un ottima tecnica per tenere le cassette senza rischiare di essere ricattato in futuro) :)

Poi è arrivato il CD e i lettori, magia nera, un laser che leggeva senza solchi? roba da "2001 odissea nello spazio", e allora registravo i cd nelle cassette  e ancora ora mi chiedo perchè lo facessi, forse per non rovinare il cd? Boh...

E li non potevi registre la tua voce immaginando lei che la ascoltava nella sua cameretta (anche perchè era inutile visto che ti intrufolavi nella sua cameretta con un cd in mano) :)

Poi arrivano gli mp3 e allora via a riportare tutti i cd in mp3, era una fissazione la mia,  fissazione che mi  è tornata utile quando sono partito dalla Sardegna per Milano con solo 50 cd masterizzati con tutta la mia discografia in mp3.

Ora ammetto che il vinile mi manca, e anche tutti i miei cd mi mancano, (le cassette no, mi sono stancato di arrotolare...) per carità Itunes ha il suo perchè, cerchi, scarichi, ascolti, ma vogliamo mettere la ricerca del Cd (e scoprire che l'hai messo in un altra custodia...),  vogliamo parlare della ricerca del solco per ascoltare la canzone che volevi nel vinile.

Qualche giorno fa mi hanno regalato in vinile di "Morrison Hotel" il mio disco preferito dei Doors e quindi mi è venuta voglia di tornare un po indietro e di rallentare dal ritmo serrato degli ascolti bulimici di canzoni che non sempre ti donano qualcosa, mi sto riappassionando, sono sempre pronto a sentire roba nuova, a patto che ci sia la vita dentro, le storie dietro, voglio sentire passione, non un bell'arrangiamento, una bella chitarra, una bella bionda...

Dopo questa vomitata di parole forse senza senso mi ritiro ad osservare e accarezzare il mio vinile accontentandomi di ascoltarlo in mp3 avendo ancora il giradischi rotto. :P


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De andrè in vinile è un'esperienza che ...
di tierratanmala [user #24172]
commento del 08/12/2011 ore 00:0
De andrè in vinile è un'esperienza che trascende il semplice ''ascoltare musica''....ti catturano le storie,ti emozionano la fragilità dei suoi personaggi....io ho a casa i suoi vinili de ''Tutto de Andrè'' ,''La Buona Novella'' e ''Non al denaro,ne all'amore nè al cielo'' ed ho sempre e dico sempre desiderato l'Indiano.....sarei proprio curioso di sentire il Deus ti salvet Maria in versione analogica
Rispondi
Re: De andrè in vinile è un'esperienza che ...
di RobertoDiana [user #31858]
commento del 08/12/2011 ore 11:1
Il Deus ti salvet Maria in vinile credo che abbia influenzato fortemente la mia vita, non a caso è uno dei primi pezzi che ho imparato a suonare, forse anche per motivi legati alla tradizione. Hai ragione, è vero che trascende il semplice "ascoltare musica"... Rivoglio il giradischi... :)
Rispondi
Io sono dell'86, non sono cresciuto con il ...
di valvola [user #11957]
commento del 08/12/2011 ore 11:0
Io sono dell'86, non sono cresciuto con il vinile ma l'ho scoperto col tempo (prima del recente revival). E' un modo di ascoltare musica che non perdona eventuali inesattezze nell'assetto dell'impianto, ma quando ci arrivi beh....è magia pura. Forse anche il solo tenere in mano un oggetto concreto, pesante, di fronte alla scomparsa dei supporti, dà un piacere particolare. Ne approfitto per consigliare a tutti la serie Jazz della deagostini: gli album storici in vinile 180g a 15 euro l'uno. Ciao
Rispondi
Re: Io sono dell'86, non sono cresciuto con il ...
di RobertoDiana [user #31858]
commento del 08/12/2011 ore 11:1
Quando capisci la magia del vinile diventa una droga... e vorresti ascoltare tutto così, non passivamente, dedicandoti solo a quello, come la musica merita di essere ascoltata.
Rispondi
Re: Io sono dell'86, non sono cresciuto con il ...
di valvola [user #11957]
commento del 08/12/2011 ore 11:2
Hai centrato un punto fondamentale. Troppo spesso si acolta musica facendo altro, non prestando attenzione. Ed è incredibile la quantità di dettagli, di sfumature che possono andare perdute. Forse nella società moderna mettersi un'ora seduti sul divano con gli occhi chiusi è diventato un lusso.
Rispondi
Re: Io sono dell'86, non sono cresciuto con il ...
di Applebeat [user #31244]
commento del 10/12/2011 ore 15:2
Bene.. E allora riprendiamocelo questo lusso. Mi ricordo ancora, quando tornavo, correndo in bicicletta, o con la vespa, a casa con il prezioso malloppo, che provvedevo a nascondere ai miei - che spendere quindicimilalire in un disco...- e toglievi dal cellofan con attenzione . Ok stamani sono andato a far accomodare il giradischi, che di cd e mp26, mi sono rotto le scatole. Al vinile, al vinile. E ora mi faccio la discografia dei Beatles in vinile...
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