Cazzimma: come cadere sempre con 4 piedi in terra!!!
di lynyrd76 [user #121] - pubblicato il 08 giugno 2004 ore 16:52
Ciao,
per strane combinazioni (un'amico che conosce un'altro amico..) mi sono ritrovato ad essere il chitarrista di un'orchestra che suona in feste di piazza, sagre, feste patronali ecc. Il repertorio è di una vastità mostruosa, dal liscio alla musica napoletana, da Sanremo a Gloria Gaynor...
Tutto da imparare in poco tempo, duecento canzoni in due mesi... nun' c'a pozz' mai fà!!!! Mio malgrado sono riuscito ad imparare quasi tutto e a sostituire il chitarrista uscente, nei tempi imposti.
Ho sempre stupidamente deprecato questo tipo di esibizioni musicali ed ora invece ne apprezzo la genuinità, l'immediatezza, il riscontro di pubblico e soprattutto il guadagno... (che veniale!!!); la verità è che ho accettato per dare sfogo ai miei attacchi di G.A.S. ;P
Ci sono sempre delle cose che non riesco e credo che mai riuscirò ad accettare: l'onnipresente tappeto di tastiere (nell'orchestra ci sono 2 tastieristi ed ognuno ha 2 tastiere, che normalmente suonano splittate per un totale di 8 suoni diversi...), i continui cambi di tonalità (1/2 o 1 tono sotto, poco prima di iniziare a suonare...) ed ancora altro, ma credo che siano comunque delle mie lacune e che ogni momento di crisi sia un'opportunità di crescita.
Proprio ieri sera durante le prove ho ricevuto una ennesima lezione sperimentando l'uso della cazzimma.
Con il termine Cazzimma generalmente si vuole intendere il modo spiccio e pratico (un pò violento e distaccato) di eseguire dei gesti che ad altri sembrano assurdi. Nell'orchestra che frequento la cazzima è la capacità di stare appresso al cantante compensando i suoi slanci di libera interpretazione del tempo! Infatti uno dei più grandi problemi è che la star (il cantante pricipale) non tiene il tempo.
Lui ovviamente si giustifica dicendo che siamo noi musicisti che dobbiamo seguirlo, che nel momento in cui lui rimane da solo può e DEVE dilatare il tempo come più gli aggrada, che questa è una parte recitata ecc. ecc.. Menate!!! La verità è che non è capace di andare a tempo perchè purtroppo non ha mai studiato IL TEMPO, sbaglia puntualmente tutti gli attacchi e per sua grande fortuna gli orchestrali riescono quasi sempre a seguirlo...
Ieri dunque, dopo che si è consumato il mio piccolo dramma personale che mi vedeva incapace di accompagnare persino la canzone del sole di battisti, in un momento di completo e totale rimbambimento, sono riuscito ad emergere da questa situazione ed ho trovato il giusto approccio al problema TEMPO del cantante. La canzone da suonare chitarra e voce è Emozioni, dopo l'intro di chitarra segue la prima strofa in cui io devo rincorrere questo pazzo... purtroppo non riesco a spiegare in termini comprensibili il modo e la sensazione di sentire la voce che non "poggia" sugli accordi ma che segue un metro tutto suo, lasciandomi come un cretino nel tentativo di inseguirlo. Beh, ieri sera finalmente, sono riuscito a domarlo o, quantomeno, a farmi capire perchè secondo me il vero problema è che sto tizio prova a casa con uno dei tastieristi che ritmicamente è una pippa, lo allucina di tappeti senza nessun senso e perciò non ci ingarra nemmeno davanti ad un semplice arpeggio.
Cazzima vuol dire trovarsi sempre e comunque, vuol dire essere sempre in nota, vuol dire avere lo swing, cazzimma è un valore assoluto!
Caro Diario, perdona questo ennesimo sfogo.
Alla prossima.
Ciao,
per strane combinazioni (un'amico che conosce un'altro amico..) mi sono ritrovato ad essere il chitarrista di un'orchestra che suona in feste di piazza, sagre, feste patronali ecc. Il repertorio è di una vastità mostruosa, dal liscio alla musica napoletana, da Sanremo a Gloria Gaynor...
Tutto da imparare in poco tempo, duecento canzoni in due mesi... nun' c'a pozz' mai fà!!!! Mio malgrado sono riuscito ad imparare quasi tutto e a sostituire il chitarrista uscente, nei tempi imposti.
Ho sempre stupidamente deprecato questo tipo di esibizioni musicali ed ora invece ne apprezzo la genuinità, l'immediatezza, il riscontro di pubblico e soprattutto il guadagno... (che veniale!!!); la verità è che ho accettato per dare sfogo ai miei attacchi di G.A.S. ;P
Ci sono sempre delle cose che non riesco e credo che mai riuscirò ad accettare: l'onnipresente tappeto di tastiere (nell'orchestra ci sono 2 tastieristi ed ognuno ha 2 tastiere, che normalmente suonano splittate per un totale di 8 suoni diversi...), i continui cambi di tonalità (1/2 o 1 tono sotto, poco prima di iniziare a suonare...) ed ancora altro, ma credo che siano comunque delle mie lacune e che ogni momento di crisi sia un'opportunità di crescita.
Proprio ieri sera durante le prove ho ricevuto una ennesima lezione sperimentando l'uso della cazzimma.
Con il termine Cazzimma generalmente si vuole intendere il modo spiccio e pratico (un pò violento e distaccato) di eseguire dei gesti che ad altri sembrano assurdi. Nell'orchestra che frequento la cazzima è la capacità di stare appresso al cantante compensando i suoi slanci di libera interpretazione del tempo! Infatti uno dei più grandi problemi è che la star (il cantante pricipale) non tiene il tempo.
Lui ovviamente si giustifica dicendo che siamo noi musicisti che dobbiamo seguirlo, che nel momento in cui lui rimane da solo può e DEVE dilatare il tempo come più gli aggrada, che questa è una parte recitata ecc. ecc.. Menate!!! La verità è che non è capace di andare a tempo perchè purtroppo non ha mai studiato IL TEMPO, sbaglia puntualmente tutti gli attacchi e per sua grande fortuna gli orchestrali riescono quasi sempre a seguirlo...
Ieri dunque, dopo che si è consumato il mio piccolo dramma personale che mi vedeva incapace di accompagnare persino la canzone del sole di battisti, in un momento di completo e totale rimbambimento, sono riuscito ad emergere da questa situazione ed ho trovato il giusto approccio al problema TEMPO del cantante. La canzone da suonare chitarra e voce è Emozioni, dopo l'intro di chitarra segue la prima strofa in cui io devo rincorrere questo pazzo... purtroppo non riesco a spiegare in termini comprensibili il modo e la sensazione di sentire la voce che non "poggia" sugli accordi ma che segue un metro tutto suo, lasciandomi come un cretino nel tentativo di inseguirlo. Beh, ieri sera finalmente, sono riuscito a domarlo o, quantomeno, a farmi capire perchè secondo me il vero problema è che sto tizio prova a casa con uno dei tastieristi che ritmicamente è una pippa, lo allucina di tappeti senza nessun senso e perciò non ci ingarra nemmeno davanti ad un semplice arpeggio.
Cazzima vuol dire trovarsi sempre e comunque, vuol dire essere sempre in nota, vuol dire avere lo swing, cazzimma è un valore assoluto!
Caro Diario, perdona questo ennesimo sfogo.
Alla prossima.