di davidederosa64 [user #20297] - pubblicato il 06 ottobre 2012 ore 14:12
Ho pensato molto a questa cosa negli ultimi tempi e ho deciso di confrontarmi con voi sull'argomento.L'importanza della chitarra ritmica. Se riflettete bene,il ruolo da solista,che poi è quello che tutti curano di più,in realtà rappresenta il 10% del ruolo del nostro strumento all'interno di un organico musicale.In orchestra,quando gli strumenti prettamente solistici non esprimono la melodia,stanno zitti.La chitarra,insieme alla batteria al basso e al piano,suona per tutta la durata della serata(lo sa bene la mia spalla sinistra).In tutto il tempo in cui non si suonano dei soli la chitarra che fa? Quando un chitarrista viene chiamato in sala,di registrazione, in uno spettacolo musicale o a qualsiasi bisogna,in genere è per il ruolo ritmico ed è lì che bisogna essere preparati.Il solo fa parte di quel quel 10% di cui il 5 comprende il suonar note imposte da colui che ha arrangiato il brano.Il rimanente 5 % è quando ti dicono di metterci due note a gusto tuo(ma questo quando ti conoscono) e ovviamente sempre con la raccomandazione di restare nei canoni facendo il meno possibile. Allora la mia riflessione è questa.Vedo che tutti in giro si rovinano la salute per cercare di suonare i soli in maniera iper tecnica come se quello fosse l'unico scopo di un chitarrista.Il solo paradossalmente è il momento di maggior libertà che ci viene lasciato.Lì possiamo esprimerci in maniera personale svincolandoci(anche se solo in parte) dalle strettoie imposte dalla disciplina che ci impone il background.Possiamo andar piano,poi raddoppiare se ce la sentiamo,sviluppare delle idee,e magari cambiare idea in corso d'opera.Bello no?Nella ritmica non è così.Lì tutto è matematico...ma con Swing!Esistono un numero infinito di ritmi standard da conoscere ed eseguire in sezione ritmica affinché batteria basso e chitarra siano tutt'uno.Swing,Bolero,Bossanova,Cha Cha,Slow Rock,Duine varie semplici e con variazioni.Poi c'è tutto l'universo Latino.Salsa,Conga,Mambo,Cumbia,Son,Bajao,Rumba e variazioni,Paso Doble in 2/4 e in 3/4 Galopeira ecc.I brasiliani.Samba,Frevo,Marcha,Batucada,Marakatù……… Poi ci sono i ritmi della nostra tradizione popolare.A me spesso capita di suonarli a Teatro per esempio. Tarantella Taranta,Pizzica,Tammurriata,ancora Rumba,paso doble in 3/4 usato anche in alcune canzoni Napoletane per esempio,Barcarola in 6/8,Habanera in 2/4 che poi fu esportata in Argentina da cui è nata la Milonga e quindi il Tango e in seguito il più moderno suddiviso in 8/8 (3+3+2)di Libertango. Poi ci sono i modernissimi. Il ruolo della chitarra nella Black Music partendo dal Rhythm "n"Blues e tutto quello che riguarda il Funk, dai chitarristi di James Brown(Boby Roch,Les Buie,Jimmy Nolen e Alfonzo "Country"Kellum) a Prince. Insomma è un Universo infinito che,se affrontato con professionalità,ci permetterà,oltre di lavorare moltissimo,anche di essere notati dal pubblico pur avendo un ruolo di appoggio diciamo così. Poi può sempre capitare di trovarsi da soli.Con un po di vocina una buona ritmica e gli accordi giusti, si può fare tutto da soli coinvolgendo addirittura il pubblico nella danza. A proposito.Mi è capitato quest'anno a Teatro.Nei camerini si vinceva la tensione cantando canzoni.Nell'attaccare dei ritmi latini le ballerine subito si lanciarono nelle danze.Bè questa la prova inconfutabile che si è riusciti a stabilire la giusta cellula ritmica.Punto di partenza di tutta la musica moderna.(Questo lo diceva anche Gershwin).Vi lascio in buona compagnia di grandi chitarristi che affrontano questo tema in sede didattica.Buon divertimento.