recenti scavi nella mia città hanno portato alla luce i resti dell'ennesima, sontuosa villa probabilmente appartenuta a Cicerone
il sito si trova a venticinque metri dalla mia abitazione ed ha svelato diverse sale dove si tenevano pranzi e festini con graziose baccanti e rozzi gladiatori
si discorreva, si consumavano lauti pasti bevendo il Cecubo ed il Falerno, vini che ancora si producono dopo duemila anni,
il convivio era allietato dalla grottesca presenza di un mimo, cupo ed ammicante
e dall'allegro scandire dei musici
era tutt'altro che una realtà provinciale, al contrario, cultura e raffinatezza imperavono e forse a qualcuno davano fastidio
ma come aveva acquisito, il nostro avvocato, proprietà così estese ed importanti ??
a fronte di quali servigi e da quali clienti ??