Alziamo il guadagno e siamo colti da un’irrefrenabile voglia di blues. Il suono diventa ancora più caldo e le pentatoniche cominciano a scaturire senza freno. Un crunch davvero di razza, che proprio non ci si aspetterebbe da un amplificatore di questa fascia di prezzo. Alzando ulteriormente il guadagno, il suono si fa decisamente cattivo, ma senza diventare hi-gain. La piccola Mofo, anche superata la soglia dell’hard rock resta aperta e quasi vintage. Niente compressione, niente suoni taglienti, ma un bel ruggito aggressivo.

Passando al canale UK abbiamo la stessa sensazione provata con la Mini Mofo: dei due, il british sembra quello che meno mette in luce le ottime caratteristiche dell’amplificatore. Il suono si fa più cupo ma appare leggermente più spompo, tanto da farci venire voglia di alzare subito il gain e lasciarci alle spalle il clean, sempre cristallino, ma meno presente rispetto a quello US.

Alzando il guadagno però la malinconia sparisce. Le basse più vigorose aiutano molto nelle ritmiche ed è un piacere suonare power chord. Il suono anche a gain medio è da subito aggressivo, più spigoloso rispetto a quello US e dà il meglio di sé quando si spinge fino in fondo facendolo saturare per bene. Attivando il boost, infine, si riesce a stanare un lead davvero da urlo, con sustain infinito.

Nella prova che trovate ci siamo divertiti a suonare un po' di tutto con Michele Quaini. Nell'intro potrete ascoltare il suono boostato, mentre nei quattro video linkati in sovrimpressione potrete ascoltare tutte le sfumature sia dei canali US sia UK. Buon ascolto!