di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 13 agosto 2013 ore 07:30
Nell'era moderna, "dreadnought economica" sa essere sempre più un sinonimo di chitarra costruita con legni di qualità e finiture di livello. Washburn lo ribadisce con la WD20SN e l'attenzione per i dettagli come la finitura usata sul manico per una scorrevolezza superiore.
Nell'era moderna, "dreadnought economica" sa essere sempre più un sinonimo di chitarra costruita con legni di qualità e finiture di livello. Washburn lo ribadisce con la WD20SN e l'attenzione per i dettagli come la finitura usata sul manico per una scorrevolezza superiore.
Quando si ha a che fare con chitarre economiche si parte spesso con dei pregiudizi: sicuramente i materiali saranno economici, la fattura sarà scadente e il sound ne risentirà. Abbiamo però imparato ad aprire le orecchie prima ancora degli occhi e allora abbiamo affidato la Washburn WD20SN alle mani di Andrea Baileni, ed ecco cos’è successo.
In realtà, anche aprendo gli occhi, la WD20S regala un’ottima visuale in grado di soddisfare anche i palati più raffinati. Gran parte del merito va sicuramente alla sapiente scelta di legni. La Washburn Dreadnought oggetto della prova è un modello della serie Tahoe, chitarre accomunate tutte dall’essenza utilizzata per fondo e fasce: al posto del mogano utilizzato in gran parte della produzione della casa americana, infatti nella WD20S troviamo il palissandro. Splendide le venature in bella mostra, tirate a lucido all’inverosimile. Per il top invece è stato scelto dell’abete Sitka proveniente dall’Alaska, rinforzato da un bracing scalloped quarter sawn in grado di garantire la solidità necessaria lasciando la tavola libera di vibrare. Per il manico, con una classica scala da 25,5’’ e un capotasto da 43mm, è stato utilizzato un bel pezzo di mogano con finitura satinata, a differenza del corpo. Questa scelta si rivela molto utile per il musicista che può così scorrere facilmente su e giù per il manico senza dover fare a botte con l’appiccicosa vernice gloss. A migliorare ancora l’estetica già gradevole della WD20SN troviamo la paletta ornata da un’impiallacciatura di palissandro, in perfetta sintonia con il legno della tastiera e ponte.
Con le sue forme generose ci saremmo aspettati un peso più consistente, in realtà la Dreadnought marcata Washburn si fa maneggiare con facilità, senza patemi. Il manico satinato inoltre è manna dal cielo per quanto riguarda la comodità. Due ultimi dettagli prima di dare la parola ad Andrea per quanto riguarda il sound della chitarra. La WD20 oggetto della prova non era dotata di sistema di preamplificazione, esiste però il modello dedicato anche a chi vuole portare sul palco quest'ottimo strumento, dotato oltre del sistema Fishman anche del cutaway per migliorare ancora l’ergonomia globale.
Ho trovato il suono di questa chitarra abbastanza fermo, non ci sono frequenze che spiccano con decisione. Questa non è per niente una pecca, anzi risulta un’arma vincente nello strumming. In questo modo si può ottenere un sound bene equilibrato e omogeneo. La WD20SN sicuramente è uno strumento che può dare ottime soddisfazioni come chitarra d’accompagnamento. (Andrea Baileni)
Con un prezzo ben al di sotto dei 300 euro, Washburn ha sfornato una chitarra davvero ottima. La scelta dei legni sicuramente ha il merito di rendere il sound più professionale di quanto ci si aspetterebbe dopo aver speso una cifra del genere. In USA sembra essere andata a ruba, buon segno?