Il dubbio è: a parità di diametro e scalatura, diverse mute di corde hanno o no un tiraggio diverso? 

Per esempio, le .010/.050 Bronze della Martin risultano più morbide delle .010/.050 Bronze della D'Addario.

Se fosse così, le varie case produttrici come indicano questo dato? In particolare mi riferisco a chitarre acustiche in quanto per le classiche sovente si trova l'indicazione "medium" o "hard" e per le elettriche e difficile, a mio avviso, avere la necessità di un tiraggio diverso. La suonabilità dello strumento ne risentirebbe parecchio.

In definitiva: perché la mia chitarra acustica da 1350 euro con le D'Addario EXP .010/.050 è dura come una pietra?

Non rispondetemi che dipende dal truss-rod, quello è perfetto con un'action molto bassa.

Risponda Andrea Ballarin di Manne: dipende dal materiale specifico della corda. Non tutte le ditte dichiarano la misura quindi l'unica è provarle. La D'Addario (mi pare) ha un'interessante pagina dove puoi calcolare la tensione di ogni sua corda.
Altro fattore è la scala (diapason) dello strumento. Più è lunga e più e dura la corda. Ecco la differenza di tensione, ma anche di sonorità, tra vari strumenti.

Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: ciao, devo dire che la tua esperienza ti ha già dato parte delle risposte che cerchi. Le differenze che hai riscontrato esistono e sono dovute a molti fattori, tra cui la lavorazione dell'acciaio armonico di cui sono composte le corde o la scelta delle materie prime.
Di queste scelte stilistiche, le aziende hanno fatto un proprio carattere distintivo.
Sicuramente potranno essere meglio esaustivi sull'argomento i produttori di corde, che come forse non tutti sanno sono nati proprio nel nostro Paese. L'Italia ha dato i natali a molti Mastri Cordai approdati, in epoca moderna, anche oltre oceano e tutti con la propria tradizione.
Sarebbe bello ora passare la palla a loro: Galli Strings, Dogal Strings e D'Orazio Strings.