Accordo: Ibanez Artist ARZ700BK: una belva!

Con i generi più estremi, Ibanez ci va a braccetto e l'accoppiata con EMG è sempre una garanzia. Con 24 tasti seminati lungo un comodo manico su cui correre in libertà, la ARZ700 è una vera belva a cassa bombata.

Non suono da tantissimo, ma mi sento obbligato a presentarvi la mia belva, una chitarra mitologica di cui si parla davvero poco in rete. I soliti detrattori guarderanno le linee LP style, l'approccio aggressivo e penseranno: "è una Ibanez di fascia media, farà schifo. L'elettronica sarà pessima.". Non nel caso della ARZ700.

La vernice nera non è stata stesa semplicemente bene, di più. Il binding è fantastico: fa il giro del body, passa sul manico fino alla fine della paletta.
Il manico ha 24 tasti ed è comodissimo, anche se finisce in una paletta che odio.
I pickup sono EMG 60 e 81 in un body di mogano.

Gli EMG fanno il loro dovere. Penso che la chitarra si senta a disagio sui puliti, anche se vengono fuori niente male. Sul distorto, il suo vero spirito si fa vedere. Il suono è fantastico, in negozio l'avevo provata con un Marshall valvolare e ho potuto ascoltarla al suo meglio. A casa, purtroppo, ho un misero Fender Mustang II 70w a transistor e sento che manca qualcosa. Comunque, suonando principalmente Metallica e metal in generale, trovo che questa chitarra sia nata per me.

Naturalmente, ha anche dei punti a sfavore. Non è molto versatile, e generi come rock o blues vanno a quel paese.
Inoltre il capotasto potrebbe essere lavorato meglio. Anche le parti sul retro che coprono l'elettronica sono scadenti e non riesco a farmi andare giù l'odiosa rientranza sulla paletta.

La chitarra non mi ha mai dato problemi a parte aver avuto bisogno di una regolazione dell'intonazione alle ottave appena comprata. L'ho pagata 550 euro dando anche in permuta una Squier Strat Bullet, che proprio non faceva per me.