Il mercato dell'usato può riservare ottime sorprese se si è in cerca di un buon valvolare dal sound classico e prezzo contenuto. Se dietro c'è la garanzia di Hughes & Kettner, ci si potrebbe trovare davanti a un Tube e ai suoi 100 watt di potenza programmabili in due doppi canali.
Da qualche anno mi sono trasferito in Olanda per questioni lavorative e con me ho portato su la mia Gibson Les Paul Classic con SD 59 manico e SD JB al ponte, il mio Marshall TSL 601 e la mia pedalboard.
Dopo qualche mese in cui dopo lavoro mi rinchiudo in camera per le mie ore di puro sfogo musicale, decido che è giunta l'ora di cambiare decisamente Ampli (il TSL non lo sopportavo proprio).
Piazzo il Marshall su un sito locale e lo vendo per 500 euro, così comincia la ricerca di un sostituto.
Becco una Hughes & Kettner Tube 100 per il prezzo ridicolo di 200 euro, mando l'email e fisso l'appuntamento. Sinceramente pensavo a una ciofeca, visto il prezzo ridicolo.
L'ampli in questione si trova a ben 225Km da dove abito io pero' pensato che, se non fosse un pacco, quei 50 euro di gasolio sarebbero spesi bene.
Arrivo a Rotterdam, il ragazzo mi fa entrare e mi trovo davanti la testata già accesa su una cassa H&K 4x12.
La testata è configurata con due canali ma con due modalità per canale: Clean A-B, Lead A-B, praticamente quattro canali veri e propri. Oltre al master volume, con un potenziometro si può scegliere di far lavorare la macchina a partire da uno fino a 100 watt. Le equalizzazioni separate, il gain assegnabile per tutte e quattro le modalità. Completano il riverbero a molle Accutronics, Presence, FX loop equalizzabile e il tutto è controllabile via footswitch originale compreso.
Collego la mia Les Paul, tolgo lo standby e comincia il test.
Il canale clean è bellissimo, resta pulito sempre, anche ai volumi più esagerati, caldo e avvolgente.
Attivo la modalità B, crunch, e passo a un pulito identico, ma appena metto mano al potenziometro del gain mi ritrovo davanti tante opzioni sonore, una dinamica pazzesca. Reagisce perfettamente a ogni cambio di pennata, ci si suona tranquillamente dal blues più morbido ai ZZ Top fino agli AC/DC.
Cambio canale e passo al Lead. Il sound è decisamente Marshall plexi, mai zanzaroso ma sempre ben definito, adatto a Led Zeppelin, Deep Purple e via dicendo. Attivando la modalità B di questo canale si scatena l'inferno: un distorto pazzesco. Agendo sul gain si passa da un distorto leggero, per un JCM 800 sotto steroidi fino a un sound in stile Mesa Rectifier, il tutto sempre con una definizione e una pulizia assoluta. Equalizzazione, Presence e Reverb fanno il loro lavoro egregiamente.
Dopo circa un'ora e mezza di test, stringo la mano al ragazzo, gli do i soldi e torno a casa con la testata e un sorriso a 32 denti per tutti i 225Km.
Nei giorni sucessivi testo l'ampli con la pedalboard e ne convengo che accetta i pedali in modo egregio. Con il resto dei soldini rimasti dalla vendita del Marshall ordino una Harley Benton 2x12 con Vintage 30 dal vicino tedesco, e così eccomi qui felice e contento.
Si è parlato veramente poco di questo vecchio amplificatore anni '90, ma è un dovere rendere omaggio a un prodotto che ancora oggi, secondo me, fa le scarpe a molti altri ampli recenti e molto più costosi.