Per riprendere idealmente la serie "Vergognamoci per loro" (ricordate "Cuore"?...), uno stralcio di un'auto-intervista di Maurizio Costanzo.
Tralasciando la storia del personaggio e la patologia di farsi un'auto-intervista (già che sullo schermo ci sta poco...), mi ha colpito particolarmente questa parte (che "risponde" ad una critica mossa a lumacone da Barbara Berlusconi)
"Lo conosco questo repertorio. Pensi che per anni nelle assemblee di Forza Italia la prima mozione era "cacciate Mentana e Costanzo". Poi le cose sono continuate e nessuno ha mai capito che il rapporto fra me e Silvio Berlusconi è un rapporto di grande lealtà.
Lui ha sempre saputo come la pensavo politicamente e ha sempre saputo che pur essendo suo amico questo non significava che avrei votato per lui... e quando è sceso in campo gli ho detto esattamente questo e gli ho detto anche che mi sarei comportato bene e abbiamo fatto un patto di reciproca lealtà.
Questo patto lo abbiamo mantenuto, io non ho fatto trappole o cattiverie e lui mi ha consentito di fare il mio mestiere con libertà.
E non sono così certo che tutti mi avrebbero permesso di fare il mio mestiere con questa libertà"
quindi ricapitolando, questo è il quadro:
- in Forza Italia Costanzo è considerato un nemico, un pericoloso estremista comunista da eliminare (...insieme a Mentana!!!).
- Costanzo glie l'ha sempre detto a Berlusconi "Io sono un comunista! Non avrai mai il mio voto!"; però c'era un rapporto "di grande lealtà".
- Costanzo in virtù di questo può fare il suo mestiere (ci sarebbe da chiedersi quale sia...) "con libertà"; ovviamente si impegna da solo a comportarsi bene, a non fare "trappole o cattiverie" (cioè a farsi amabilmente i cazzi suoi, non pensare neanche lontanamente di fare il mestiere di giornalista, ospitare a comando gli sproloqui del padrone o dei suoi galoppini, agendo sempre con l'opportunismo e la piaggeria che l'hanno contraddistinto per tutta la sua vita).
- nonostante queste condizioni da guerrigliero indomabile, a Costanzo è permesso di fare il suo mestiere "con completa libertà" (e ci mancherebbe!): ecco la prova che Berlusconi sia un libertario.
Io non vorrei insistere, ma queste cose mi fanno nascere uno sconforto ed un disgusto difficilmente estirpabili; non che mi aspettassi altro (ho letto anche io il libro "Maurizio Costanzo Shock"), ma mi meraviglia sempre vedere a che livello da palombari si possa spingere certa gente.
...e la "sinistra" (scusate il termine) quanto ci deve mettere ancora a prendere le distanze da 'sta gente, a cominciare a disertare ste trasmissioni televisive di mmerda?
Questo dovrebbero mettere nel programma!
[fonte: "www.corriere.it"]