Buongiorno accordiani !
In queste lunghe giornate di quarantena ho fatto di tutto:
Letto , studiato (almeno ci ho provato)
Aiutato i vicini ( a fare ripartire qualche auto ferma da mo')
Aizzati contro ( per aver suonato quel tanto che basta )
Aggiustato e tagliandato la moto (chissa' quando potro' farla revisionare)
Cucinato ( torte, pizze, dolci ), sopratutto il pane ( ho trovato il mio skill definitivo).
E infine, per non essere OT..tusito dalla Barbara nazionale che oltre al cuore mi dava anche i sogni l'ultima volta che mi ha sorpreso distratto davanti allo schermo con lo sguardo nel vuoto e,ho detto basta, buttandomi sul restyling alla mia adorata explorer.
Questa chitarra, in quanto primogenita delle mie uniche due realizzazioni e rientrante nella fase primordiale dell'era del "Chiodo" per le tecnologie di allora,era nata con qualche piccolo difettuccio ,sia di rilevanza estetica che anche dal lato prestazionale.
E' risultato infatti ,alla fine dell'intervento,oltre al miglioramento estetico ( almeno per come l'avevo immaginata ) ,anche un sensibile feel ed equilibrio tra le frequenze.
I difetti estetici erano cosi' elencati e riguardavano la paletta , esteticamente troppo grande per cui andava sistemata e le meccaniche andavano riposizionate,in quanto il mi basso uscendo dal capotasto con un'angolo d'incidenza troppo ampio,andava ad incidere sulla risposta della corda leggerissimamente smorzata e tendeva addirittura a "limare"la sede del capotasto in maniera del tutto innaturale.
Rimodellata la paletta e riforato per le meccaniche ,ho provveduto a impreziosirla rivestendo con un impiallaccio di wenge', ridisegnando il logo e apportato piccole rettifiche estetiche.
Un'altro difetto riguardava la posizione dell'humb al ponte ,il cui scasso, per errore progettuale, si trovava troppo vicino al ponte (appunto).
Per risolvere questo problema ho dovuto sacrificare un pochino l'aspetto estetico ,se vogliamo considerarlo tale ragionando in ottica "Gibson oriented",
a vantaggio pero' di una migliore resa timbrica .
Spulciando sul web mi sono accordo tuttavia che in certi modelli ( tipo la Jabs signature )l'humb al ponte risulta piuttosto in avanti rispetto alla curvatura superiore, ed essendo comunque nel mio caso un'allontanamento nella misura di poco piu'di 1/2 cm,ho deciso d'intervenire allargando lo scasso verso il manico e spessorando verso il ponte.
Ultimo difetto, riguardava la verniciatura un po' troppo pesante .Al tempo usai vernice poliuretanica bicomponente e solo ricarteggiandola mi son reso conto di quanta ne avevo distribuito.
Alla fine ho scelto una vernice sempre bicomponente ma all'acqua per un'unica mano e infine previa spolverata con lana d'acciaio 00, un passaggio di olio essiccativo per ingentilire appena
e adesso e' rustica ma non troppo ,e vibrante nel modo che volevo.
Risultato appagante e risolutivo , ora la mia explorer mi piace ancora di piu' e suona alla grande ,quindi vado a concludere dicendo che ricordero' questo periodo , oltre che per l'epocale pandemia , anche per questo fermarsi del tempo che mi ha fatto produrre qualcosa di diverso dal solito. Non ultima , anzi piu' di tutte, la consapevolezza che l'umanita'in futuro dovra' cambiare registro .
Penso che questa dura lezione serva a far capire che non c'e' potenza coloniale , ne classe sociale immune da tali tragedie globali e che i popoli dovranno unirsi e cooperare con la forza di un'unica anima,ponendo come piorita' la tutela della natura e dei nostri simili contro questa e altre minacce.
Buon proseguimento....
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