La chitarra classica con corde in nylon è uno strumento docile, espressivo come pochi e spesso forte fonte d’ispirazione per sonorità originali. Soprattutto quando lo si può suonare senza la complicazione di cavi, amplificatori, effetti e dispositivi di sorta ma senza per questo rinunciare allo stimolo di un ambiente profondo e colorato ad arricchire l’esecuzione.
La , nylon-string della collezione TransAcoustic, è una delle novità più interessanti dell’ultimo periodo. L’abbiamo e ancora prima l’avevamo tra le mani di Matteo Mancuso.
È proprio il giovane talento siciliano a tornare protagonista sul canale YouTube Yamaha con una CG-TA tra le braccia. Per l’occasione, Matteo ha eseguito una sua composizione originale.
Il brano si intitola “Time to Leave” e Mancuso ha scelto di eseguirlo nel giardino di casa, dove i rumori della natura si fondono con le note calde ed espressive della chitarra classica. Un riverbero naturale fuoriesce dritto dalla buca dello strumento, con un effetto che ha del magico.
Il segreto sta in uno speciale attuatore fissato all’interno della cassa della chitarra, un dispositivo capace di mettere in vibrazione le tavole della chitarra e generare così degli effetti di riverbero e chorus senza richiedere amplificatori, casse o altro.
Tutto avviene nella chitarra e nell’aria intorno a essa.
Abbiamo raggiunto Matteo Mancuso per farci raccontare la storia alle spalle del suo brano originale e le sfide dietro la realizzazione del clip.
Matteo Mancuso: Ho voluto registrare il brano all'esterno prima di tutto per valorizzare il riverbero integrato nella Yamaha CGTA, ma anche perché mi piaceva l'idea di avere un background molto colorato, il mio studio di registrazione era un setting un po' troppo freddo e sterile, il verde della natura secondo me rispecchia di più la sonorità del pezzo. Il brano ha una struttura con varie sezioni che non si ripetono come il classico schema AABA, questo per dare l'idea di un lungo viaggio verso un luogo con culture diverse dalla nostra, da qui il titolo "Time To Leave" cioè il desiderio di andarsene e vedere il mondo da punti di vista differenti. Il brano dura circa due minuti, ma sembra duri di più proprio per la sua struttura un po' inusuale. Dal punto di vista tecnico onestamente ho avuto un po' di difficoltà a registrare una buona take semplicemente perché non suonavo la classica da molto tempo, ma tutto sommato mi ritengo soddisfatto nonostante alcune imperfezioni. Nel video utilizzo il tocco libero per tutta l'esecuzione, cercando di suonare col pollice sempre il basso a volumi sostenuti per riempire il tutto. Ho anche usato un capotasto sia per avere una sonorità più brillante ma anche per facilitare l'esecuzione in alcuni punti dove prendere l'accordo sarebbe stato troppo scomodo per le mie mani, che sicuramente non sono enormi! |