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"Insegnare musica in aula, a distanza, nell’emergenza" è una novità editoriale pubblicata da Volontè & Co. con il marchio Rugginenti, che nasce dalla rilevazione di un gran numero di testimonianze analizzando, in modo accurato, le tante implicazioni che l’emergenza Covid19 ha sviluppato nell’ambito della didattica musicale.
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L’autrice, Luigia Berti, ordinaria di Pedagogia musicale presso il Conservatorio di Musica di Frosinone, ha coordinato un’attività di ricerca che ha coinvolto oltre mille individui fra docenti e studenti di conservatori, licei musicali, scuole medie ad indirizzo musicale, scuole comunali e private di musica.
Cosa è successo, da marzo 2020 in avanti, a livello organizzativo, didattico, ma anche emotivo e relazionale? Quanti docenti e studenti di musica hanno proseguito le lezioni, in una nuova modalità, quella a distanza? Con quali dotazioni tecnologiche e quali metodologie specifiche di insegnamento strumentale? Cosa è emerso, in positivo e in negativo, da queste esperienze didattiche del tutto inedite? E ancora, quanti docenti, alla luce di queste esperienze, si sono espressi in modo favorevole ad un possibile utilizzo della DAD anche in futuro, dopo il superamento di questa emergenza sanitaria?
Questa pubblicazione espone e analizza queste e altre evidenze emerse dal lavoro di ricerca, attraverso approfondimenti di pedagogia, metodologia musicale e musicoterapia, dedicando spazio anche all’aspetto giuridico (con la normativa specifica e le questioni legate a diritti e doveri del lavoratore in smart working, così come dello studente al device), e a quello tecnologico.
Un libro che rappresenta quindi un lavoro di ricerca prezioso, nel fotografare con puntualità e ricchezza di dati un particolare ambito della didattica, in un momento storico eccezionale. Straordinarie forze propulsive hanno sviluppato nuove idee, risorse, metodologie specifiche, che potrebbero aprire nuove prospettive future per la didattica musicale.
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