Gradirei un perere dagli amici accordiani a proposito di quanto indicato in oggetto e nella fattispecie se acquistando sempre l'ultimo modello di processore sia effettivamente una scelta nella quale si ritrovano delle differenze nelle sonorità proporzionali alla cifra che si deve sborsare per l'acquisto dell'ultimo ritrovato.
Sono consapevole che il mercato deve essere in continua evoluzione, è giusto che lo sia in tutti i campi, ma io sono un po' scettico in specialmodo sui processori per chitarra. Faccio un esempio per far compredere meglio il mio pensiero. Posseggo un Line 6 POD X3 PRO, che vanta una decina d'anni e mi chiedo, ovvero chiedo a coloro che sono passati ai modelli più recenti, che restando nella tipologia dei multieffetto a rack sono l'attuale POD 500 X o addirittura la categoria professionale dell'Helix, se effettivamente all'orecchio si sentono quelle differenze che valutando le diverse centinaia di euro che si dovrebbero sborsare per i nuovi modelli, possano giustificare tale spesa.
Il mio discorso esula dalla naturale voglia di ricercare il nuovo per il vecchio, ciò è naturale, giustifica il piacere dell'acquisto, ci sarà anche una evoluzione con implementazioni midi,emulazioni, conversioni, campionamenti, ma non credo che le discariche siano piene di multieffetti e tempo fa ho acoltato un chitarrista che suonava con il mitico Roland GP8 e sentendolo non ho gridato allo scandalo. In definitiva ascoltandolo non ho visto la differenza che esisteva tra un televisore a tubo catodico ed uno attuale a led, nonostante si sia molto vicini a quanto ci passa in termini di arco temporale confrontando un Gp8 ed un Line 6 Pod, che in definitiva è circa di 30 anni.. |