di redazione [user #116] - pubblicato il 19 marzo 2021 ore 14:00
La Les Paul con mini humbucker degli anni ’70 torna in un’edizione storicamente corretta, senza camere tonali e con la caratteristica brillantezza dei pickup in dimensione ridotta.
Gli anni ’70 hanno lasciato il segno nell’immaginario dei fan di casa Gibson quando in catalogo si è palesata una versione di Les Paul diversa dal solito, con due pickup di dimensioni più contenute rispetto ai tradizionali humbucker. La Les Paul Deluxe prometteva la stessa cancellazione del rumore introdotta con le doppie bobine, ma con l’estetica affusolata e leggera dei vecchi modelli dotati di P90. La voce era più brillante del solito, il timbro si sposava a dovere con l’aggressività dell’hard rock che in quegli anni andava affermandosi e trasformandosi e, di lì a poco, la Les Paul Deluxe sarebbe divenuta la preferita di numerosi artisti. Non si può parlare di Deluxe senza citare Pete Townshend degli Who o Scott Gorham dei Thin Lizzy, ma la lista di musicisti che hanno inserito l’inconfondibile Gibson nel proprio repertorio è lunga.
Per i fan, la Deluxe è stata una meteora dal fascino indiscusso, ma messa talvolta in ombra da sua maestà la burst di fine anni ’50, tanto che una Les Paul con mini-humbucker è tornata più volte in produzione in tempi recenti, restandovi tuttavia solo per brevi periodi e in qualità di edizioni limitate.
Gibson sembra ora motivata a restituire alla sua Deluxe lo spazio che merita, inserendo nella serie Original un modello direttamente ispirato alla propria tradizione.
La 70’s Les Paul Deluxe della Original Collection vuole rappresentare un tributo ai modelli Deluxe nella loro epoca d’oro. Si prospetta una chitarra per puristi senza mezze misure, che intende riassumere gli aspetti più amati nelle edizioni che si sono succedute a partire dai primi anni ’70 per tutto il decennio successivo, ma con tutti gli accorgimenti qualitativi della moderna produzione Gibson.
La Les Paul Deluxe 70’s sceglie un body in mogano massello senza fori di alleggerimento su cui posa un top in acero plain, privo di fiammature sia nella finitura coprente Goldtop sia nel Cherry Sunburst che lascia a vista le venature del legno senza alcuna striatura chic a distrarre l’occhio.
Il manico in mogano descrive un profilo a C tondeggiante e mediamente abbondante nella sezione, abbinato a una tastiera in palissandro indiano su cui si snodano 22 fret di tipo medium jumbo intervallati da segnatasti a trapezio su un raggio da 12 pollici.
Le meccaniche Keystone in stile vintage e il ponte Tune-O-Matic con stoptail in alluminio fanno il paio con un capotasto GraphTech per garantire stabilità d’accordatura senza rinunciare a un’estetica genuina.
Sul top, indipensabili per una Deluxe, due humbucker di piccole dimensioni promettono una voce chiara e aggressiva al tempo stesso, con tutto l’attacco e il timbro organico necessari a muovere saturazioni spinte ma reattive. Come da tradizione, i magneti sono miscelati da un selettore a tre posizioni e regolati attraverso due volumi e due toni indipendenti.
Il canale YouTube Trogly’s Guitar Show, dopo aver beccato in giro per la rete alcune anticipazioni riguardo il ritorno della Deluxe in produzione, si è procurato la nuova edizione e ne ha prontamente condiviso le prime impressioni con gli spettatori.
La Les Paul 70’s Deluxe si appresta a raggiungere gli scaffali nel prossimo periodo e, mentre scriviamo, non è ancora comparsa sul sito Gibson. Vi consigliamo quindi di tenere d’occhio la pagina per futuri sviluppi.