di Stefano Bacino [user #58503] - pubblicato il 04 giugno 2021 ore 12:30
John Mayer è un artista che non ha bisogno di presentazioni. Soprattutto, per noi chitarristi, è un punto di riferimento del nuovo millennio per tecnica, suono, gusto e timing.
Oggi lo affrontiamo nella sua veste acustica, imparando a suonare Il riff “Why Georgia”, contenuto nel suo primo album, ROOM FOR SQUARES
Questa lezione conclude un primo ciclo di tre appuntamenti dedicati alla chitarra acustica: nei precedenti abbiamo affrontato gli accompagnamenti di “Quanti anni hai” di Vasco Rossi (LINK) e “The A Team” di Ed Sheeran (LINK).
Veniamo allo studio di “Why Georgia”.
John Mayer, proprio come Jimi Hendrix, utilizza il pollice della mano sinistra per suonare le corde basse: questo consente maggiore libertà d’azione alle altre dita, favorendo l’esecuzione di armonie più ricche.
E infatti, il G diteggiato con il pollice sulla sesta corda, permette di prendere più agevolmente l’hammer on sulla terza corda. Attenzione all'esecuzione della quinta corda a vuoto, appena prima di cambiare accordo; è indispensabile per mantenere il groove del riff.
Per studiare la parte della mano destra sarà di grande supporto seguire il video rallentato. Inoltre, come regola di base per l'approccio corretto a questa parte, bisogna evitate l'utilizzo dell'anulare, ogni volta che è possibile.
La parte più complessa di questa ritmica arriva con l'accordo di C che è suonato con il pollice sulla quinta corda: una tecnica utilizzata molto di rado per esempio da Barney Kessel.
Questa posizione sicuramente scomoda, consente però di creare con le altre dita un suggestivo movimento di legati sulla 3a e 4a corda.
Per quanto riguarda la mano destra, questa alterna il pollice alle altre tre dita.
Un marchio di fabbrica di Mayer, in quasi tutte le sue ritmiche all'acustica, è il colpo sul 2 e sul 4. "Why georgia" non fa eccezione.
Nella versione in studio questo approccio è molto delicato, quasi inesistente. Come se il colpo fosse un semplice appoggiarsi della mano per preparsi all’accordo successivo; dal vivo, invece, è molto più evidente.
Per sentire la differenza tra i due approcci, nel video li ho proposti entrambi.
Indispensabile, invece, il colpo percussivo sul quarto movimento dell’accordo di C cheè dato solo con il pollice. Al contempo, l'indice si allunga verso il basso per suonare le altre corde. Ritroviamo questa tecnica in molti altri brani di John Mayer ("Stop This Train", "Who Says"...).
Un suggerimento decisivo: bisogna partire lentamente nello studio e salire di velocità in maniera progressiva. Soprattutto, serve dare più importanza al timing e al groove rispetto alle note: una corda in più può scappare ogni tanto. Ma la ritmica deve rimanere consistente e fluida, senza sbalzi di tempo o volume.
IMPORTANTE: Questa è una lezione dell'Accordo Academy che ti consente di accedere a una consulenza personalizzata, di supporto agli argomenti studiati, da parte di Michele Quaini. Scopri come riceverla iscrivendoti alla Accordo Academy LINK.