di redazione [user #116] - pubblicato il 15 marzo 2022 ore 16:35
Il più giovane shape Fender entra nel catalogo messicano con una configurazione inedita, due humbucker Fireball, switch S1 e ponte mobile.
Si perdoni il gioco di parole: la Fender Meteora si rivela tutt’altro che una “meteora” di passaggio, ma è qui per restare.
Partorita dalla mente del progettista Fender Josh Hurst nel 2018, come ibrido e reinterpretazione di alcuni classici del mondo offset, entra ora per la prima volta in una serie stabile, non in quantità limitata né di natura collezionistica. E arriva con un prezzo sul cartellino accessibile, per la fortunata fascia medio-alta messicana intitolata Player Plus.
La Meteora vuole essere un tributo ai più amati disegni asimmetrici che hanno connotato lo stile Fender negli anni del surf rock, ma con un piglio spiccatamente moderno. Una chitarra che non è esistita finora, ma che avrebbe potuto tranquillamente affiancare degli evergreen come Jazzmaster e Mustang, come se provenisse dritta dalla tradizione Fender, ma in una linea temporale diversa. Per questo si è riservata anche un posto di rilievo nell’aggiornamento del libro Fender, edito da Accordo e disponibile in versione ampliata al 2021 a questo link.
Per il suo ritorno sulle scene nel 2022, la Meteora è ancora diversa.
Nella collezione Player Plus sceglie la configurazione a due humbucker, stavolta con i poli sfalsati su due file sullo stile dei pickup Wide Range degli anni ’70. I magneti sono però due modelli Fireball, pensati per un timbro consistente, ricco di corpo, di stampo moderno e con una buona definizione delle singole corde. Un selettore sulla spalla superiore ne miscela l’azione e due toni ne regolano individualmente la brillantezza. Infine, un volume master cela in cima uno switch S1 per lo split, con cui ammiccare alle sfumature incisive e articolate della bobina singola.
Come l’elettronica, anche l’hardware non si rifà a nessuno dei modelli finora prodotti. Meccaniche bloccanti proprie della serie Player Plus contribuiscono qui alla tenuta d’accordatura di un ponte mobile, con due viti e sellette aperte, proveniente dritto dall’universo Stratocaster.
La liuteria è legata da vicino alla tradizione di casa, con un body in ontano avvitato a un manico in acero e con tastiera dal raggio di 12 pollici a scelta tra acero e pau ferro a seconda della finitura.
All’appello rispondono le colorazioni più apprezzate della collezione Player Plus come il Silverburst, il Belair Blue e il Cosmic Jade, ma compare anche un classico come il Sunburst a tre toni.
Sul sito Fender, la Meteora HH Player Plus può essere vista più da vicino a questo link. Noi ne seguiremo gli sviluppi con interesse e una prova sul campo sarà su Accordo non appena sarà possibile mettere le mani sui primi esemplari.