di enricosesselego [user #28271] - pubblicato il 30 marzo 2022 ore 17:00
Come fonico, collaboro da qualche anno con Antelope Audio marchio di indubbia qualità e tra quelli di riferimento del settore.
Recentemente ho avuto la possibilità di testate la loro nuova ZenQ SC, piccola unità in modalità USB. Ho deciso di raccontarla ai lettori di Accordo.
A livello globale Antelope è conosciuta oramai da parecchi anni per la progettazione e creazione di clock digitali di altissime prestazioni. Ho avuto diretta riprova della stima di cui il brand beneficia nei cinque continenti, perché mi è successo (durante le mie trasferte di lavoro) di imbattermi nelle loro unità all' interno di studi di produzione Bollywoodiani di Mumbai così come in centri discografici in Giappone o America Latina.
Da qualche anno Antelope è entrata nel segmento "consumer" con la creazione di interfacce di fascia medio-bassa ma ad alto rendimento: per quel che posso constatare da questa unità, sia a livello di fattura che di suono, direi che più che di "consumer" parliamo di "portabilità" e miniaturizzazione dato che le caratteristiche di questa piccola unità sono molto simili alle prestazioni del segmento più professionale, in soli 800 grammi.
Subito da dire che la ZenQ è finalmente – vera la novità di questi mesi- in modalità USB2 e non solo più Thunderbolt: mossa aziendale decisamente smart che accontenta tutti gli user che ancora hanno il proprio sistema audio basato su protocollo USB o vetusto: il tutto senza bisogno di alimentatore esterno, con ovvii vantaggi di praticità. In più, il cavo sdoppiato in dotazione fornisce un’ulteriore a possibilità di incrementare l’alimentazione tramite un’altra porta usb.
Per quel che mi riguarda, durante il ciclo di prove effettuato, non ho mai avuto la necessità di utilizzare il doppio spinotto USB: l’unità ha lavorato benissimo con spinotto singolo.
Per quel che riguarda la gestione, la Antelope rinnova la sua interfaccia grafica (GUI) semplificandola al massimo e rendendola quanto più fruibile anche dal musicista senza nessuna conoscenza audio professionale: dal computer si possono controllare tutti i parametri, le entrate/uscite dell'unità, così come la gestione dei plugin che essa possiede; tra questi, un un utile riverbero nativo così come la possibilità di gestione delle emulazioni dei microfoni Antelope.
Per dare un’idea della estrema praticità della ZenQ, troviamo:
2 ingressi mic/line "discreti" e con 127dB di range dinamico 2 ingressi instrument/line Doppia coppia di uscite stereo. ADAT in e SPDIF
Il tutto fino a 192KHz di campionamento. Un insieme di possibilità che a mio personalissimo parere, promuovono questa unità perfettamente a suo agio - se non addirittura in vantaggio - rispetto diretta concorrenza.
Per le mie esigenze e abitudini lavorative, sono sicuramente degne di nota le due uscite cuffie indipendenti: rendono la ZenQ SC imbattibile in sede di registrazione, dando la possibilità di controllare indipendentemente (anche fisicamente e direttamente dall' unità) due livelli cuffia per, due musicisti che, per esempio, registrano insieme. Il tutto in maniera in maniera pratica ed immediata. Top!
Entrando nel dettaglio della mia attività (missaggio e masterclass di missaggio) ritrovo in questa stessa unità la tecnologia alla quale sono abituato in unità superiori: Synergy Core e FGPA.
Da ultimo, la Zen possiede un chip dedicato esclusivamente alla processazione delle proprie emulazioni di unità analogiche da studio, senza gravare sul chip centrale di conversione. Possibilità che è la grande innovazione di Antelope.
Ormai ci siamo abituati a lavorare moltissimo "in the box" ed è un fatto consolidato che il cuore di un buon lavoro di missaggio risieda nelle emulazioni delle classiche unità vintage da studio (principalmente preamp microfonici, EQ e compressori). Tanto che tutte le aziende software ed hardware propongono le proprie versioni degli stessi modelli vintage.
Il pacchetto offerto da Antelope di queste emulazioni, si piazza – per mia esperienza - nella gamma alta di qualità di questi software, grazie alla presenza del chip "FPGA" a loro dedicato.
Ciliegina sella torta, il protocollo AFX2DAW che offre caratteristiche miracolose, ovvero la possibilità di richiamare i plugin Antelope direttamente dal mio canale della DAW, come se fosse un plugin installato nel computer, senza cambiare schermata, senza latenza, lasciando a disposizione decine di slot indipendenti e – soprattutto – scaricando totalmente da affanni, le risorse dei computer anche i più obsoleti!
Penso che questo piccolo gingillo mi accompagnerà nei prossimi tour di seminari o nelle piccole registrazioni da effettuare nei luoghi più disparate. Tutte situazioni che impongono l’utilizzo di spostamenti aerei con bagaglio ridotto...
Vecchio amico di Accordo, Enrico Sesselego è un musicista e fonico versatile ,la cui rosa di collaborazioni e attività spazia dalle docenze al Conservatorio di Cagliari e al Musicians Instite di Los Angeles fino ai lavori in studio e dal vivo con Steve Vai, Thomas Lang e Paul Gilbert.