di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 23 aprile 2022 ore 18:30
“How To Comp” è un testo dedicato ad un argomento tanto prezioso quanto specifico ed erroneamente sottovalutato: accompagnare e sorreggere, ritmicamente e armonicamente, un solista mentre esegue o improvvisa un assolo. Il contesto stilistico a cui si rivolge questo manuale è espressamente quello jazzistico mentre il suo valore aggiunto è l’autorevolezza di cui gode in questo ambito l’autore, Hal Crook.
Crook, infatti è un trombonista jazz (strumentista che per sua natura ha una propensione solistica) ma anche compositore, pianista e didatta. Soprattutto però, Hal Crook è autore di “How To Improvise” testo considerato di riferimento per il solismo jazz. Quindi, elemento peculiare di questo libro è arrivare da un musicista e insegnante che conosce profondamente la dimensione del solismo e – proprio su questa base solida – è consapevole che gli sforzi, le intuizioni e il valore di un assolo saranno vanificati da un accompagnamento non altrettanto strutturato e consapevole. “How To Comp” non si rivolge a una categoria esclusiva di strumentisti. A patto che il livello dello studente che decide di seguire questo testo sia buono (da intermedio ad avanzato), il libro mette a fuoco un percorso di studio per la padronanza dell’accompagnamento che gioverà anche a bassisti, batteristi e strumentisti a fiato pur, ovviamente, incoraggiando soprattutto la pratica di strumenti armonici come chitarra, piano e anche vibrafono.
Quello che poi va rimarcato è come questo testo nobiliti il valore dell’accompagnamento la cui valenza va ben oltre il supportare l’attività del solista: accompagnando si possono mettere in gioco ed evidenziare abilità creative ed improvvisative che trasformano il musicista che accompagna come l’autore di un “assolo secondario” che vive proprio dell’interazione tra solista e chi lo sorregge ritmicamente ed armonicamente. Lo scopo di un accompagnamento efficace (in cui devono convivere – ancora - elementi di armonia, melodia e ritmo) e di essere efficace e creativo quanto dovrebbe essere un assolo. E, in quest’ottica virtuosa di scopo musicale non secondario, un accompagnamento sarà veramente riuscito solo se presuppone un lavoro di squadra dove l’ensemble musicale valorizzare in tutti modi gli sforzi del solista. Spiega magistralmente l’autore descrivendo l’interazione tra il solista e chi lo accompagna: “esiste così un rapporto dipendenza reciproca che richiede consapevolezza, accettazione e obbedienza di tutti coloro che sono coinvolti.”“How To Comp” si apprezza per le spiegazioni precise e la presenza di esercizi pratici e spendibili poi nell’attività musicale quotidiana e reale. Il tutto supportato da esempi musicali registrali e tre tracce di base e routine di pratica quotidiana.
Tra i tanti argomenti trattati, ricchissima la sezione dedicata allo studio dei Voicing e di straordinario interesse tutta la sezione dedicata all’interazione: quella tra i musicisti della sezione ritmica; e quella tra la sezione ritmica con il solista primario.
"How To Comp" è edito da Volontè&Co.