Condivido la mia esperienza che mi ha portato a usare solo una piccola parte del potenziale del digitale, ma per motivi pratici precisi.
Diciamo che prima di sdoppiare i suoni di base in mille preset, uno con più gain, l'altro uguale ma con il chorus ecc.. volevo appunto tirare fuori dei buoni suoni di base.
Il punto è che alla fine ho ottenuto tre suoni che uso per tutto e non mi serve altro (o meglio sono tre suoni ciascuno con una variazione che si ha premendo di nuovo lo stesso footswitch del Mooer GE250).
Il primissimo punto di partenza è stato il distorto, ho creato un preset bello carico ma ancora intelligibile, sono andato un po' a gusto, alla fine la simulazione dell'ampli che mi ha convinto di più è l'Engl Blackmore (canale distorto con gain a metà), ma abbinato alla classica 4x12 Marshall.
Fondamentale l'aggiunta di un equalizzatore a focalizzare le medie frequenze (regolato durante le prove con la band), e il riverbero settato in modo che "si sente che c'era solo quando lo spegni".
Lo step successivo è stato creare il suono per gli assoli, ho aggiunto una simulazione di overdrive, dato un'ulteriore spintarella alle medie e aggiunto un po' di delay a 450 millisecondi.
Il distorto per le ritmiche è poi stato modificato con lo stesso delay ma col banco spento, in questo modo si ha lo spillover delle ripetizioni passando dal suono assolo a ritmico.
Il suono pulito è stato creato sdoppiando il suono distorto ritmico e sostituendo l'amplificatore con una simulazione Fender Twin più compressore, ma non mi ci trovavo molto perché preferisco usare il crunch, quindi sono tornato al canale distorto dell'Engl ma con gain a zero e ribilanciato i volumi.
Quanto alle variazioni, quella sul pulito attiva il delay e un chorus, per i momenti più "ambient".
Quella sul distorto ritmico attiva l'overdrive per quando servono armonici e palm muting.
Quella sul suono di assolo attiva un flanger molto tamarro.
E niente, come dicevo sto usando questi tre+tre suoni su tutta la scaletta senza sentire bisogno di altro.. per ora!