Ho letto un paio di articoli sulla GAS su Accordo ma non avrei mai pensato che mi avrebbe colpito.
Sarà l’aver letto tutti quegli articoli sulle “miracolose” Harley Benton, sarà lo stress, sarà che gli Stray Cats sono uno dei miei gruppi preferiti, sarà che ultimamente sto ascoltando solo rockabilly, sarà quello che sarà, ma alla fine dopo tanti tentennamenti, durante l’ennesima escursione online, alla fine ho ceduto e ho cliccato il tasto "acquista".
"Tanto sono solo 330 € e me la posso sempre rivendere...". Una scusa per una nuova chitarra si trova sempre.
Così in neanche una settimana dalla Germania arriva a casa il Paccone. Sì, letteralmente Paccone, perché la scatola misura 1,20 m per 70 cm e dentro, oltre alla chitarra - una Harley Benton Big Tone color arancio ovviamente - mi aspettano altre cosettine simpatiche di cui vi parlerò magari in un prossimo articolo dopo averle provate.
Nella confezione troviamo anche un cavo, abbastanza economico, le due chiavi a brugola per le regolazioni e un simpatico adesivo "in case of emergency rescue my guitars". Ma torniamo alla chitarra.
Una volta estratta dalla scatola, la prima cosa che mi ha colpito è stato il peso. Mi aspettavo qualcosina di leggero invece sono ben 4 kg e passa di chitarra, il che non è male perché dà una bella impressione di solidità. Una volta presa in mano è ben bilanciata e le finiture sono abbastanza curate anche se presenta un paio di piccole scheggiature della vernice, forse dovute al trasporto, e alcune imperfezioni sotto la verniciatura trasparente che lascia intravedere le venature del legno.
L'aspetto è proprio bello, da chitarra importante, con quel binding bianco contornato da un intarsio in (simil?) abalone sulla paletta, sul manico e sulla cassa. La paletta è molto bella, il logo Harley Benton non stona, anzi, le meccaniche sono simil Grover Imperial (ma sigillate) e la tastiera ha i segnatasti rettangolari. La cassa e il manico (in piu pezzi) sono in acero, la tastiera in amaranto.
Il tremolo di cui è dotata è un onesto simil Bigsby e sul web si trovano diverse discussioni sul modo in cui sono montate le corde sul tremolo, non usuale per una chitarra con ponte mobile. Nella Gretsch di cui questo modello è la copia, le corde vanno dritte dal perno su cui sono fissate verso il ponte. Nella HB invece passano sotto un secondo perno che aumenta l'angolo di incidenza rispetto al ponte generando una pressione a detta di molti eccessiva e inutile. Infatti in queste ultime serie è presente un rinforzo all'interno della cassa, sotto il ponte. L’action, strano ma vero, è ben regolata le corde sono sufficientemente basse e non friggono quasi per niente, la tastiera è dritta e la curvatura del manico sembra buona, a un primo esame.
Ho avuto modo di provarla veramente poco, solo con un Roland Micro Cube, non un granché come amplificazione. Suona bene da spenta, si sente il suono acustico della cassa e, se ve lo state chiedendo, NO, non suona come una Gretsch. Ho avuto da poco l’occasione di provare una G5420 Electromatic in negozio, sempre arancione, e a memoria il suono è diverso.
La chitarra però mi piace molto, il manico è sottile e comodo, le dita scorrono bene sulla tastiera e il suono non è male. Il colore della cassa è un bel arancione, non quell’orribile color simil miele che si vede nelle foto del sito. |