di redazione [user #116] - pubblicato il 15 giugno 2022 ore 07:30
Seconda lezione dedicata allo sweep con il giovane e prodigioso Edoardo Taddei.
Questa volta, pur restando in un ambito stilistico fortemente vicino allo Shred Neo Classico, esploriamo applicazioni tecniche vicine allo stile e all'approccio didattico di un gigante della fusion: Frank Gambale.
"Un secondo utilizzo meno comune dello sweep è sicuramente quello di articolare questa tecnica anche al di fuori da triadi e arpeggi, approccio che abbiamo esplorato nella nostra prima lezione.
Applicare in questa maniera lo sweep, concentrandosi quindi su sequenze scalari, favorisce la costruzione di un vocabolario in cui al cambio corda, si manterrà sempre la stessa direzione di plettrata. Questo modo di suonare è molto ricorrente nella musica di Frank Gambale!
In questo primo lick propedeutico, articolo la prima parte del fraseggio attraverso una sequenza “3 1 3” costruita sul Modo Ionico.
Questa formula mi permette sempre di sweepare in giù al cambio corda, mantenendo sempre la stessa inclinazione della mano (quella a 45 gradi spiegata della lezione precedente). La seconda parte del fraseggio si articola in senso discendente: ci muoviamo attraverso gruppi di 5 note costruiti tra le corde di E e B e tra G e D. Questa volta, scivoleremo in su al cambio corda aiutandoci tramite l’inclinazione dell’ultima falange del pollice.
Questo utilizzo dello sweep è molto frequente nel mio modo di suonare. Per questo, ho deciso di servirmi di un estratto di un mio brano, “Vertigo” per analizzare questo approccio allo sweep.
"Vertigo" è il primo singolo estratto da TIMEGLASS, secondo album di Edoardo Taddei
Il fraseggio inizia nell’area di G Frigio Dominante unendo plettrata alternata e sweep ascendente fino ad arrivare ad un arpeggio di G# Maj, abbellito da note prese dalla Scala Minore/Minore Armonica di C. Tramite lo stesso arpeggio di G# Maj, ci muoviamo poi su un arpeggio di E dim che risolve infine su F min.
L’inclinazione della mano che seguo al cambio corda in sweep, segue le stesse regole spiegate nella lezione precedente." (Edoardo Taddei)
Le foto di corredo all'articolo sono di Michela Polito.